Anzio e Nettuno peggio di Bari: sul litorale di Roma le Comunali solo nel 2025

Il Consiglio dei ministri proroga il commissariamento dei Comuni di Anzio e Nettuno, sciolti per mafia nel novembre 2022

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Roma

Altro che Bari, De Carpo, Piantedosi e la commissione ministeriale sulle infiltrazioni. Se la città di Bari andrà al voto, per i Comuni di Anzio e Nettuno sarà l'ennesima estate sotto la guida dei commissari prefettizi nominati dal Consiglio dei Ministri all'indomani dell'Operazione Tritone del 18 febbraio del 2022, culminata con 65 arresti e la decapitazione della cupola affaristica legata alle 'Ndrine di Santa Cristina d'Aspromonte.

Nella tarda serata di martedì 26 marzo, il Governo ha deciso di prorogare l'esercizio del commissariamento delle due cittadine alle porte di Roma e il ritorno al voto dovrebbe avvenire nel giugno del 2025. E così la prossima estate per le spiagge pià amate dai romani, sarà ancora un'estate a metà con la “sospensione della democrazia”.

Nel 200 deciso il Commissarianento quando era Prefetto Matteo Piantedosi

A nulla sono valse le interrogazioni di alcuni esponenti politici vicini al territorio, tantomeno le visite della Commissione Antimafia: il rischio che la piovra sia ancora annidata all'interno delle due amministrazioni è così alto che il Governo e il ministro Piantedosi, all'epoca dei fatti Prefetto di Roma, l'operazione di “pulizia” dalle infiltrazioni malavitose non è ancora terminata dall'ormai lontano novembre 2022, quando fu deciso lo scioglimento dei due consigli comunali.

Ancora un'estate in "ordinaria amministrazione"

E a pagare il prezzo più alto di un commissariamento così lungo saranno da un parte i romani che troveranno da giugno a settembre due Comuni “nell'esercizio ordinario” e quindi con scarse programmazioni estive, dall'altra gli operatori commerciali.

La decisone era nell'aria già da febbraio quando la riunione della Commissione Antimafia aveva esso nero su bianco che “nonostante i risultati significativi raggiunti in questi mesi, la presenza delle organizzazioni criminali nel territorio è ancora forte, come dimostrano i fatti di cronaca, anche recenti” e che quindi, “il prezioso lavoro che stanno portando avanti i commissari prefettizi chiamati a riportare integrità e trasparenza nei processi amministrativi dei due Comuni, deve poter continuare”.

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