Assalto alla Cgil, nuova retata: c'è anche il leader No Vax, Nicola Franzoni
Cinque nuovi indagati per la “battaglia del 9 ottobre scorso”. Franzoni in carcere, gli altri ai domiciliari. Chi sono
C'è anche Nicola Franzoni, noto per l’appartenenza a movimenti No-Vax e di estrema destra, tra le persone sottoposte a misura cautelare, eseguita dalla Digos di Roma, per l'assalto alla Cgil di Corso d'Italia, a Roma, lo scorso 9 ottobre.
Nei confronti dell'uomo il gip di Roma ha disposto la custodia cautelare in carcere.Per P. M. obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione.
E. E. è stato destinatario dell’obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione.
Per T. C., vicino al movimento di estrema destra Forza Nuova e appartenente al gruppo ultras juventino “Antichi Valori”, obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. B. A., militante di Forza Nuova, è stato sottoposto all’obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione e all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le accuse della Procura di Roma
Le accuse, formulate dagli inquirenti nei confronti dei cinque indagati, sono quelle di devastazione e saccheggio aggravato; violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravata. Al solo Franzoni, destinatario della misura cautelare in carcere, sono contestate anche l'istigazione a disobbedire alle leggi e la violazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Roma. Le misure cautelari sono arrivate grazie all'attività investigativa della Digos che con l’ausilio della Polizia Scientifica - coordinata dal procuratore di Roma Francesco Lo Voi, dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dal pm Gianfederica Dito - ha raccolto, attraverso la visione dei filmati, indizi solidi nei confronti degli indagati.