Calenda uccide Gualtieri: "Termovalorizzatore, Stadio ed Expo, disastro Roma"

Il leader di Azione: "La Roma con lo sponsor Riad sulle maglie? Se ero sindaco io col cavolo che gli avrei fatto fare lo stadio. E sui cantieri c'è il delirio"

di David Perugia
Roma

Termovalorizzatore, Stadio della Roma, Expo, cantieri: Roma è un disastro su tutti i fronti. Carlo Calenda non è uno da mezze misure. E sulla  figuraccia di Roma alla candidatura di Expo 2030 il leader di Azione risponde candidamente: "Roma non era pronta per l'Expo e a dire il vero non è pronta neanche per gli stessi romani, serve serietà". 

Un duro colpo a Gualtieri e a tutto il Comitato promotore, che arriva dai microfoni di Radio Roma Sound, nella trasmissione Gli inascoltabili. E lo fa asfaltando il primo cittadino e dicendo tutte cose inappuntabili.

"Roma un disastro"

“Roma è un disastro, Gualtieri ha poteri commissariali e un miliardo e mezzo da spendere. Io non posso spiegarmi il perché non riesca a combinare assolutamente nulla e quello che fa, lo fa malissimo, creando disagi ai cittadini. Non riesce mai a raccontare alla città cosa sta accadendo. Se tu devi fare interventi che sono utili, ma sai che creano disagio ai cittadini, vai in televisione, sui tuoi social e spiegalo. Invece è un sindaco assente che non riesce a combinare nulla”

Candidatura sbagliata

“La candidatura è nata come una trovata per la campagna elettorale della Raggi. Era difficilissimo per noi tirarci indietro perché Roma aveva perso le Olimpiadi per un’idiozia dei Cinque Stelle. Io non riesco a gioire di questa sconfitta perché voglio bene alla città e perché viceversa penso che non mi ritrovo in un sistema per cui una monarchia assoluta che opprime metà della popolazione femminile che può comprare tutto e tutti.  Dopo di che Roma è pronta per l’Expo? Ma manco lontanamente, non è pronta per l'expo e non è pronta nemmeno per la vita normale. Roma non è pronta per i cittadini di Roma è questo il punto”.

Il giallo dello sponsor della Roma 

“Sponsor Ryad sulla maglia della Roma? Secondo voi se fossi stato sindaco io facevo passare una cosa del genere? Gli avrei detto: lo stadio con il cavolo che lo faccio perché non è pensabile che ti candidi per l’Expo e quelli fanno pubblicità ad altro”

"Hanno copiato il mio programma"

“A Gualtieri restano due cose lo stadio della Roma e il termovalorizzatore, se mi ricordano qualcosa? Quando ho detto che serviva un termovalorizzatore, Gualtieri mi ha deriso, dicendo che a Roma non serviva, Sono molto felice che abbia cambiato idea e lo appoggerò. Quando ho proposto di fare lo stadio della Roma a Pietralata, Gualtieri ha detto ‘Calenda si mette a fare l’urbanista. Tutto questo non importa, quello che importa che Gualtieri si sia deciso a fare queste cose. Quello che voglio dire però a Gualtieri è che non è lui può pensare che il termovalorizzatore risolva oggi i problemi perché deve affiancare ad Ama un’altra società che selezioni, con un processo di urgenza, e rimetta gli spazzini per strada. Tutte queste cose non le fa perché i sindacati dell’Ama sono quelli che hanno appoggiato Gualtieri e quindi lui non può toccare niente dentro Ama. Ama deve andare dentro l’Acea perché messa in questo modo controlla la politica: non è la politica che controlla Ama, è Ama che controlla la politica tramite i voti. Queste cose le ho dette prima, gli elettori le conoscevano. Hanno scelto di votare Gualtieri e mo se lo godono, mi dispiace”

"I romani? Ora si tenessero Gualtieri"

“I cittadini mi dicono ‘la prossima volta voto lei’, io la prossima volta non mi presento, sì ho preso il 20% un buon risultato, ma i cittadini hanno scelto Gualtieri e lo sapevano come era, sapevano perfettamente che il pd a Roma è un blocco di potere e non riesci a toccare niente”.

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