Cani che divorano calzini, coperte e plastiche: si chiama sindrome della Pica

Cosa si nasconde dietro la fobia dei cani di divorare qualsiasi cosa? Problemi di salute come parassiti o diabete, oppure stress o traumi

di Valentina Renzopaoli
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Roma

Cani che divorano cuscini e coperte, ingurgitano sassi e schegge di legno, ingeriscono persino oggetti di plastica e metallo. Se non è un cucciolo a fare strage di oggetti e materiali non commestibili, allora c'è da preoccuparsi. Il cane potrebbe avere la sindrome della Pica.

Di cosa si tratta? La Pica e' una sindrome alimentare spesso ossessivo-compulsiva, che può essere molto pericolosa se gli oggetti ingurgitati non vengono digeriti o espulsi, causando ostruzione intestinale. A fare luce sull'argomento, poco conosciuto anche agli addetti ai lavori, è un interessante articolo di Terranimalia, la prima rivista digitale interamente dedicata al benessere animale secondo un approccio etologico, olistico e conforme alla natura di specie.

Non sempre ci si accorge che il cane ha ingoiato cose che non dovrebbe mangiare

Quali sono, quindi, i sintomi di questa sindrome? Tendenza al vomito, presenza di sostanze non digerite nelle feci, frequenti episodi di diarrea, spossatezza. Se per un cucciolo, può essere abbastanza normale ingerire oggetti non commestibili, per i cani adulti questo comportamento dovrebbe essere una spia di allarme. Le cause possono essere, infatti, da una parte, di origine patologica; potrebbero esserci, in sostanza, problemi di salute: anemia, presenza di parassiti, malassorbimento di sostanze nutritive, diabete, patologie a carico di fegato, pancreas, tiroide. Insomma il cane ha la necessita' di integrare sostanze carenti e quindi mangia di tutto.

 

Il disturbo emozionale

Se invece si escludono le cause patologiche, l'origine di questo comportamento va ricercato in un disturbo emozionale e comportamentale: un cane molto stressato o traumatizzato potrebbe sfogare così il suo disagio. L'esperta di Terranimalia propone di intervenire a livello comportamentale ma, potrebbe essere in ogni caso utile, intervenire anche a livello digestivo con una ciotola naturale, integrazione probiotica ed enzimatica, integrazione di vitamina C, unita a fonti alimentari ricche di glutadione.