Canili e gattili, la gara da 6 mnl: l'assessore Alfonsi difende le scelte

Sabrina Alfonsi: "Dalle opposioni polemiche pretestuose, solo una lettura approssimativa"

Roma

 

"Ritengo totalmente pretestuose le polemiche sollevate dalle opposizioni sul bando per il servizio di ricovero, mantenimento, cura e adozione di animali di proprietà di Roma Capitale che non trovano ospitalità nelle strutture Capitoline. Polemiche che derivano da una lettura frettolosa, quando non strumentale, delle previsioni del bando e del relativo Capitolato d’appalto”. Così, Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, in risposta alle richieste avanzate dalle opposizioni in Campidoglio

Spiega la Alfonsi: "Il bando è formulato secondo i criteri dell’Accordo Quadro con più operatori, suddiviso in due lotti distinti per tipologia (cani e gatti). Questo significa che potranno risultare aggiudicatari più di un operatore per ciascun lotto, circostanza che favorisce una più larga partecipazione ed amplia la possibilità di essere accolti per tutti gli animali che non trovano ospitalità nelle strutture comunali.Il nuovo Codice degli Appalti prevede, per le procedure aperte come il caso di specie, la possibilità di presentare offerta per qualsiasi operatore economico, favorendo di fatto la partecipazione delle piccole e medie imprese. In tale ottica, è stato stabilito il numero massimo di animali da ospitare, proprio al fine di allargare la platea di partecipanti e salvaguardare il benessere complessivo degli animali ospiti delle strutture, evitando casi di sovraffollamento"

I dettagli del bando

Nel caso in cui i posti offerti dalla totalità degli aggiudicatari fosse insufficiente rispetto al numero di animali da collocare, l’Amministrazione si è comunque riservata la possibilità di richiedere agli operatori economici aggiudicatari, in ordine di graduatoria e qualora la capienza della struttura messa a disposizione lo consenta, la disponibilità ad accogliere un numero maggiore di cani e/o gatti rispetto all’offerta iniziale.I servizi e i requisiti richiesti - continua l'Assessora - sono quelli previsti dalla normativa vigente per canili/gattili rifugio e prevedono il ricovero, il mantenimento, la cura e l'adozione degli animali ospitati, includendo la possibilità di accogliere, in appositi reparti, cuccioli lattanti (con o senza mamma) e/o cani che presentano patologie o non più autosufficienti e che pertanto necessitano di interventi da parte di personale esperto. Questa fattispecie, naturalmente, riguarda l’accoglienza di animali già stabilizzati dal canile sanitario e da questo trasferiti al canile rifugio. Il trasferimento nelle strutture che risulteranno aggiudicatarie a seguito della procedura di gara, lo ricordo, avverrà solo se il canile rifugio di Roma Capitale fosse al completo e quindi non in grado di accogliere gli animali.Inoltre, “l'assistenza continua” nel servizio di nursery costituisce un elemento non obbligatorio dell’offerta, ma premiante. Qualora la struttura intenda offrirlo, si riferisce ad un servizio che preveda l’assistenza anche notturna, seppur per un numero limitato di ore, per l’esecuzione di quei servizi che dovessero essere necessari per il benessere degli animali ospiti.Ancora, con riferimento al bando, è stato possibile limitare la partecipazione agli organismi che possano mettere a disposizione una struttura all’interno del Territorio della Regione Lazio, grazie alla deliberazione di Giunta Regione Lazio n. 43/2010. Allo scopo di limitare gli spostamenti, è stato considerato quale criterio premiante, l’ubicazione delle strutture, attribuendo un punteggio maggiore in relazione alla minore distanza della struttura rispetto al Canile di Muratella. La possibilità di avvalersi di mezzi su rotaia o della rete di trasporto pubblico, favorendo la riduzione dell’impatto ambientale, così come per gli approvvigionamenti alimentari, tiene infine conto dei C.A.M. che, come detto, devono essere previsti obbligatoriamente ai sensi del nuovo Codice. Non essendo una modalità di trasporto obbligatoria, il Dipartimento Ambiente ha previsto, nel calcolo dei costi del servizio, una voce dedicata al “Noleggio di mezzi di trasporto per animali” per entrambi i lotti di gara.Come per gli altri requisiti indicati dai Capitolati di Gara, anche l’ orario di apertura al pubblico per le adozioni risponde a quelli minimo che le strutture devono indicare per poter partecipare, dando la possibilità ad ogni operatore economico che intenda partecipare di proporre un progetto a favore delle attività a sostegno delle adozioni, che potrebbe prevedere anche un aumento delle ore di apertura. La presenza di un progetto dedicato in tal senso è premiante ai fini dell’attribuzione del punteggio dell’offerta tecnica presentata. Da ultimo, ma non per importanza, il nuovo bando, che ha un importo complessivo di poco superiore ai 6,75 milioni di euro per entrambi i lotti, vede un incremento di risorse pari a circa il 10% in più rispetto al bando precedente e, soprattutto, e fissa una spesa giornaliera pro-capite per il mantenimento degli animali ospiti  a 7,02 euro per i cani e 5,30 euro per i gatti, cifre in linea con i più elevati parametri di spesa per questo tipo di servizi", conclude l’Assessora.

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