Caporalato, arrivano gli 007 della Regione Lazio: tolleranza zero nei campi

Un tavolo congiunto con sindacati e amministrazioni locali per contrastare il caporalato nelle campagne di Latina: il Prefetto guiderà la cabina di regia

Caporalato
Roma

Un tavolo congiunto con sindacati e amministrazioni locali per contrastare il caporalato nelle campagne di Latina. La Regione Lazio punta a contrastare la schivitù del lavoro nei campi. E lo fa lanciando una task force: 007 che lavoreranno per rintracciare fenomeni di caporalato.

Ad annunciarlo è la Cisl Lazio che ha voluto fortemente questo vertice.

Dopo la morte del bracciante

"Dopo l’orrenda morte di Satnam Singh, il bracciante agricolo abbandonato agonizzante e poi morto a Latina. Si è discusso sulle azioni da mettere in campo per contrastare il caporalato, lo sfruttamento e il lavoro nero", fa sapere la Cgil di Roma e del Lazio.

La task force

In arrivo, come detto, una squadra speciale per contrastare il lavoro nero nei campi. Una sorta di schiavismo del nuovo millennio che vede, per pochi euro, impiegati immigrati a svolgere il raccolto agricolo. Una situazione davvero brutta: in campo ci saranno tutte le forze dell’ordine coordinate dal Prefetto che, con il supporto dell’Itl e dell’Inl, siano in grado di effettuare un forte controllo del territorio e interventi mirati nei confronti delle aziende che non rispettano le norme legislative sopra richiamate, consentire sempre ai lavoratori sfruttati il permesso di soggiorno previsto dall’art. 18 del testo unico sull’immigrazione, dare piena attuazione alla legge regionale 18 del 2019, a partire dall’articolo 4 sugli indici di congruità, e accelerare sul superamento dei 'ghetti' in cui vivono tante persone vittime del caporalato in condizioni disumane".

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