Caro energia, la stangata sulle piscine estive: a Roma rincari fino al 35%
Tuffi e nuotate quest'estate costeranno molto caro. In media il 28% in più dello scorso anno: stangata sugli ingressi giornalieri
Tuffi e nuotate quest'estate costeranno molto caro. In media il 28% in più dello scorso anno con picchi anche di un più 35%. In particolare gli ingressi giornalieri per piscine e club subiranno una vera e propria impennata che va dai 2 ai cinque euro in più.
Tre i motivi in particolare che giustificano questo aumento: caro energia, aumento del costo del cloro e rincaro del costo del personale.
La mazzata
La mazzata a Roma è servita. L'ingresso medio a Roma per le piscine scoperte è di 14 euro, a cui alcuni clun fanno pagare l'aggiunta di ombrelloni e lettini (7 euro la media). Quindi in media a persona, nell'estate 2023, si spendevano 21 euro. Dal prossimo giugno la media salirà a 24 euro che andranno a compensare i rincari gestionali.
Gli abbonamenti
Quasi tutte le piscine a Roma applicano la doppia tariffa: giornaliera e mezza giornata ma c'è chi, per assicurarsi un guadagno certo, sta puntando sugli abbonamenti: una nota piscina dell'Eur, ad esempio, ha messo a punto il pacchetto pausa pranzo. Dieci ingressi a 50 euro per tre ore di nuoto e un colpo di tintarella prima di tornare in ufficio. Compresi lettino, ombrellone e una bibita.
Il crollo del mare
D'altronde le piscine a Roma stanno avendo da tre anni a questa parte un vero e proprio boom: complice anche il costo raddoppiato per gli stabilimenti balneari gli impianti in città hanno avuto un periodo di grazia pauroso. Di contro c'è il problema dell'elettricità. I motori, infatti, consumano cifre monster anche perché la maggior parte sono di classe energetica alta, perché realizzati anni fa. Anche il cloro ha avuto, complice la solita guerra in Ucraina, un raddoppio dei prezzi: il fusto ora costa circa il 45% in più di due anni fa.