Carrello della spesa sempre più caro: olio + 72%, burro +22% e pasta +16%

Coldiretti fa i conti della spesa delle famiglie: “l caro carburante si ripercuote sui costi delle imprese e sulla spesa. Il rischio speculazioni"

Roma
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Benzina e gasolio alle stelle, ecco gli effetti sui generi alimentari: olio di semi +70,2%, burro +22%, e pasta +16%. E la raffica di aumenti non è ancora finita. A sostenerlo è la Coldiretti Lazio.

Scrive in un a nota il sindacato di agricoltori e allevatori: “Il caro carburante si ripercuote a valanga sui costi delle imprese e sulla spesa di consumatori con il rischio di alimentare psicosi, accaparramenti e speculazioni. In un Paese come l’Italia dove l’85% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada l’aumento dei prezzi di benzina e gasolio pesa sulle aziende e sui consumatori”.

I carburanti trascinano alle stelle il carrello della spesa

Sottolinea ancora Coldiretti: “Una corsa dei carburanti che trascina gli alimentari sugli scaffali cresciuti in media del 7,1% per effetto di aumenti generalizzati di tutti i prodotti a partire dagli oli alimentari di semi (+70,2%) al burro (+22,6%) fino alla pasta (+16,6%). Se i prezzi per le famiglie si impennano, l’aumento dei costi colpisce duramente – precisa la Coldiretti – l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove – continua la Coldiretti – più di 1 azienda agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio. L’impatto dell’impennata dei costi per l’insieme delle aziende agricole – precisa la Coldiretti - supera i 9 miliardi di euro.

Carrello della spesa, Granieri: “Il Paese deve avere una riserva energetica”

“Il Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza - spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri - può essere determinante per agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese e anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo” conclude il Granieri nel sottolineare “l’importanza di dotare il paese di una riserva energetica sostenibile puntando sulla filiera del biometano agricolo da fonti rinnovabili con l’obiettivo di arrivare a rappresentare il 10% del fabbisogno della rete del gas nazionale”.