Caso Righini, Monte San Giovanni Campano è il comune di miracoli: 7 giorni per avere i fondi regionali per i lavori pubblici

Il “processo” in Trasparenza all'assessore Righini si chiude nella “fuffa” e con un precedente politico- amministrativo: in Regione Lazio “gli amici” hanno corsie preferenziali

Giancarlo Righini -  Lorella Biordi

Roma

Il “processo” all'assessore al Bilancio, Giancarlo Righini per aver anticipato alla fidanzata la delibera 845 che stanziava fondi per i lavori pubblici, si conclude con un nulla di fatto. Tutto rinviato ad una nuova Commissione Bilancio ma ciò che è emerso nella “prima udienza” è che nel Lazio esiste un Comune dove la burocrazia fa miracoli: mentre gli altri aspettano anni per avere fondi regionali a Monte San Giovanni Campano sono bastati 7 giorni dal momento della domanda per avere lo stanziamento.

Un vero miracolo della burocrazia che normalmente esamina le richieste dei sindaci almeno dopo 6 mesi, prima di avviare un iter lungo che spesso si conclude dopo anni di istruttoria. Grazie ad un incredibile congiunzione astrale, il Comune ciociaro ha presentato domanda il 14 di ottobre di quest'anno e la richiesta di denaro per “la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie” è stata inserita in una delibera della Giunta Regionale il 21 di ottobre. Giusto 7 giorni dopo.

Il miracolo porta la firma di FdI e Lega

Un vero miracolo che porta la firma di Fratelli d'Italia con 2 assessori regionali che hanno lavorato come non mai (Righini e Rinaldi), un sindaco fedelissimo FdI e una spintarella energica che la Lega ha dato con l'esponente locale Lorella Biordi che divide la sua vita extra politica proprio con l'assessore al Bilancio.

Il Pd Valeriani e l'elogio dell'efficienza della Regione Lazio

A ricostruire il miracolo di Monte San Giovanni Campano è stato il presidente della Commissione regionale Trasparenza, il Pd, Massimiliano Valeriani che è rimasto basito di fronte all'incredibile efficienza della Regione Lazio e non si è dato pace, paventando una corsia preferenziale che ha messo il piccolo Comune in testa a tutte le priorità della Regione Lazio, tanto da far segnare un record che fa sognare tutti i primi cittadini della regione: “Come ha fatto questo Comune? Come è stato possibile”?

La domanda l'ha posta ufficialmente agli assessori senza però trovare un motivo che giustifichi un miracolo paragonabile a quello dello scioglimento del sangue di San Gennaro.

Nuova audizione per vedere tutte le carte dell'affaire

Ma il Pd non si ferma: il miracolo Ciociaro sarà il tema di una nuova audizione “che verrà riconvocata alla presenza degli Uffici regionali per andare a fondo su queste opacità” e chiederà tutti i documenti relativi alle istruttorie delle richieste di accesso ai fondi di tutti i Comuni”. Insomma, Valeriani esaminerà tutte le carte per arrivare alla conclusione che il centrodestra favorisce i Comuni “amici” a dispetto delle reali necessità delle comunità locali. E l'esito appare scontato.

E l'assessore Righini? "Scena muta o quasi"

E il potentissimo Righini? “Ha fatto scena muta in Commissione – ha concluso Valeriani – salvo limitarsi ad affermare che non è stato mai chiesto nessun rimborso per accompagnatori durante i viaggi ufficiali della Regione Lazio. Ma non non ci fermeremo andremo avanti”.

La politica usa due pesi e due misure per i cittadini

Messaggio rivolto ai sindaci che chiedono fondi per i territori: se non siete stati eletti col centrodestra dotatevi di santa pazienza. Per “gli amici” vale la regola di Monte San Giovanni Campano. Lì si che il centrodestra fa miracoli.

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