Cinghiali, “bastano i cacciatori”. La ricetta del fabbricante d'armi Fiocchi
Eurodeputato di Fratelli d'Italia e presidente della fabbrica di munizioni per caccia e tiro, suggerisce come liberare le città dai cinghiali
Contro i cinghiali che assediamo le città l'unica soluzione è rivolgersi ai cacciatori e, se non basta “chiamo esercito”. L'idea geniale porta la firma dell'Eurodeputato di Fratelli d'Italia, Pietro Fiocchi il cui cognome parla chiaro, così come i motivi della sua candidatura nel 2019: è il presidenti di Fiocchi America, fondatore di Fiocchi Uk e membro del Cda di Target. Tutte le aziende producono cartucce da tiro e da caccia.
La soluzione proposta dall'eurodeputato è semplicissima: aprendo la caccia al cinghiale, si elimina il problema, si salvano i cacciatori che prima di uscire per la battuta, passano nei negozi a far incetta di cartucce firmate Fiocchi.
I cacciatori armati: "Una risorsa determinante"
E così convinto della madre di tutte le soluzioni che mette tutto nero su bianco, così come aveva fatto durante la sua candidatura, annunciando che sarebbe sceso in campo per salvare la caccia. E quale migliore occasione di una gigantesca battuta al cinghiale? Così scrive: “I cacciatori italiani possono dimostrarsi una risorsa determinante per il contenimento" dei cinghiali, una "specie invasiva, operando in modo gratuito e volontario coordinati dalle autorità competenti per l'eradicamento della peste suina africana. Non c'è un giorno da perdere: se necessario, utilizzare anche l'Esercito come già testato in Belgio e Cecoslovacchia".
E se non fosse chiara la posizione che evoca un minimo di ipotetico conflitto di interesse aggiunge: “I cinghiali continuano ad invadere i centri abitati, persino le spiagge, solo da poco tempo è in corso la posa dei recinti per contenerli e le gabbie ai cassonetti. A mali estremi, estremi rimedi, non c'è animalismo che tenga con le proposte più balzane come la sterilizzazione, se vogliamo salvare gli allevamenti e la filiera alimentare ad essa collegata, in gioco vi sono 20 miliardi di euro".
Chi pagherà le cartucce per la caccia al cinghiale?
Resta solo da capire se le cartucce i cacciatori dovranno pagarle da soli, le pagherà lo Stato o l'Unione Europea o le metterà a disposizione l'onorevole Fiocchi.