Congresso Ugl, Ermenegildo Rossi riconfermato segretario di Roma e Provincia

Nuovo mandato per il segretario uscente che attacca l'amministrazione capitolina: "Roma è ferma e senza prospettive"

di Franco Pasqualetti
Roma

Ermenegildo Rossi è stato riconfermato segretario di Roma e Provincia dell'Ugl. Si tratta del suo secondo mandato: era stato infatti eletto per la prima volta nel 2018. Una riconferma per acclamazione nell'Auditorium Seraphicum, dove Rossi ha fatto da mattatore davanti a tutto il gota del sindacato.

Il congresso si è aperto con la relazione di Rossi che ha indicato traguardi raggiunti in questi cinque anni e obiettivi futuri da seguire per proseguire un lavoro fatto di squadra e passione.

Discorso emozionante

Rossi ha toccato vari punti chiave, parlando a braccio davanti a una platea che, nonostante il caldo torrido di Roma, era lì attenta a seguire i concetti del bravissimo segretario romano. Ha aperto con una citazione di Paolo Borsellino proprio nel giorno del 31° anniversario dalla strage di via D'Amelio: "Oggi si commemora la morte di Paolo Borsellino medaglia d'oro al valore civile - dice Rossi -. Abbiamo scelto come data per celebrare il nostro congresso questo giorno perché Borsellino ci possa dare la forza per toglier la paura su quello che sarà il nostro futuro affrontandolo saldamente. Abbiamo scelto questa data per questo motivo. Non abbiamo paura di costruire un mondo migliore, la paura non ci appartiene, la voglia di essere di esempio sì".

Attacco a Gualtieri

"A Roma quasi nulla è stato fatto delle opere e dei progetti del Pnrr - ha incalzato il segretario dell'Ugl di Roma - deve essere denunciato che con la legge di bilancio del Pnrr noi abbiamo 103.725 milioni per Roma. Questo dovrebbe bastare, ma dopo due anni degli oltre 15 milioni per le strade, 54 milioni per ferrovie, 8.600 milioni di euro per trasporto rapido, i due milioni per le infrastrutture idriche, i 5 milioni per rigenerazione urbana ed edilizia, e degli altri investimenti per 16 milioni, non abbiamo visto ancora quasi nulla". Poi un affondo su Gualtieri: "Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, deve fare i conti con chi da secoli è in lista per avere una casa popolare. Su questo le opposizioni su questo stanno facendo giustamente il loro lavoro. Con Gualtieri andremo a spendere 13 milioni di euro per i campi rom, dando a queste persone anche case popolari. Ma ci sono circa 14.300 romani che sono in lista di attesa per le case popolari. Per loro l'investimento è di circa 15 milioni. Credo che questa cosa debba far riflettere".

Sempre in emergenza

"Nell'arco di 5 anni è impossibile mettere a posto Roma. Quindi tutti lavorano sull'emergenza del momento, non c'è strategia. Un sindaco, nel momento in cui viene eletto, deve prendere di petto un pezzo di città e farla diventare una svizzera italiana, partendo dal centro storico e poi allargandosi alle altre zone. Ma ci vogliono anni", ha tuonato Ermenegildo Rossi.

Il nodo Alitalia

In Alitalia, nel 2008 eravamo 23 mila persone, oggi circa 4 mila. Dal 2008 a oggi sono sparite migliaia di persone. E meno male che il turismo in Italia è il 13 per cento del Pil. Questo significa che non avere una compagnia di bandiera vuol dire che quel Pil viene gestito da altri Paesi nel momento in cui si inseriscono nel trasporto aereo italiano", ha concluso Rossi.

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