Corte d'Appello, si insedia il nuovo Procuratore generale Giuseppe Amato

Cerimonia di insediamento del nuovo procuratore generale di Roma Giuseppe Amato: "Dedico questo giorno a mio padre"

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Giuseppe Amato
Roma

Cerimonia di insediamento del nuovo procuratore generale di Roma Giuseppe Amato. Nominato lo scorso 17 aprile dal plenum del Csm, Amato questa mattina nella Sala Unità d’Italia della Corte d’Appello ha preso possesso del nuovo incarico, che arriva dopo quello di procuratore capo a Bologna. 

Una carriera di esperienza e lungo corso la sua.

Il ritorno

“Roma per me è il ritorno. È stata l’occasione che mi ha consentito di girare e tornare qui. Cercherò di improntare anche questo periodo con i principi che mi hanno sempre ispirato: l’indipendenza e l’autonomia che si guadagnano cercando sempre - ha detto ‘Jimmy’ Amato davanti ai magistrati del distretto e alle autorità - il rigoroso rispetto del principio di legalita’ e non il facile consenso. Chi fa il pm deve rispettare il giusto processo, deve avere la forza di muoversi a 360 gradi. Solo così - ha sottolineato - si riescono a tutelare i diritti di tutti. Il processo non puo’ essere una pena per la lunghezza dello stesso. Credo che quello che noi possiamo fare è promuovere buone prassi condivise. Lo sforzo che va fatto è cercare di perseguire il giusto processo”. 

In nome del padre

Nel suo discorso di insediamento Amato ha ringraziato la moglie Patrizia, presidente di sezione in Cassazione, e ha ricordato il padre Nicolò. “Mio padre è stato un faro per la mia vita professionale, un magistrato impegnato, ha fatto tutto quello che si poteva fare. E’ stato lui che mi ha guidato alla figura del pubblico ministero a tutto tondo”, ha detto.