Covid, torna la paura: in 7 giorni boom di nuovi positivi ed è caos vaccini

A Roma i vaccini scarseggiano: in media 10 dosi a settimana per le farmacie. E le richieste continuano a salire. Sos dei medici di base: servono più Open day

di Franco Pasqualetti
Roma

Torna l'allarme Covid. Un impennata paurosa di positivi sta facendo tremare nuovamente il sistema sanitario. Nella settimana dal 23 al 29 novembre il ministero della Salute ha registrato 52.177 nuovi casi positivi con una variazione di +16,1 per cento rispetto alla settimana precedente (44.955).

A fronte di questo a Roma c'è il caos per i vaccini: dosi col contagocce e scorte al limite stanno bloccando la corsa all'immunizzazione. In sette giorni sono 291 i deceduti con una variazione di +23,8 per cento rispetto alla settimana precedente (235). A Roma 9 vittime.

I dati nazionali

I tamponi sono stati 277.938 con una variazione di +9,0 per cento rispetto alla settimana precedente (254.920). Il tasso di positività è del 18,8 per cento con una variazione di +1,1 per cento rispetto agli ultimi sette giorni (17,6 per cento). Il tasso di occupazione in area medica relativo al 29/11/2023 è pari al 9,2 per cento (5.741 ricoverati), rispetto a 7,7 per cento (4.811 ricoverati) del 22 novembre. Il tasso di occupazione in terapia intensiva relativo al 29 novembre è pari al 1,9 per cento (170 ricoverati), rispetto a 1,5 per cento (137 ricoverati) del 22 novembre.

Il Ministro

"I dati confermano sostanzialmente l'andamento previsto rispetto alla stagionalità. Rinnoviamo l'appello alle Regioni ad intensificare gli sforzi organizzativi e a predisporre Open Day nei quali offrire libero accesso senza prenotazione per le vaccinazioni", ha commentato il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia.

Caos vaccini

Da lunedì 5 dicembre nel Lazio scatta la campagna di vaccinazione per gli over18. Ma per gli appuntamenti c’è da aspettare. Ha faticato a mettersi in moto ma in questi giorni il vaccino anticovid è tra o più richiesti: fino ad oggi i medici di base hanno somministrato soprattutto l’anti-influenzale ma adesso le cose stanno cambiando.  “La tendenza a vaccinarsi sta andando di pari passo con la paura di contagiarsi - spiega Pier Luigi Bartoletti, segretario provinciale della Federazione dei medici di famiglia di Roma - la distribuzione va a rilento: quella dei vaccini anti-influenzali all’inizio andava bene ora ci sono problemi. Nella Asl Roma 2 ci sono problemi anche per i vaccini anti-pneumococco. Per il covid abbiamo fiale da sei dosi e dobbiamo organizzare gli appuntamenti con gruppi di sei persone e non è semplice. Per ora le giornate dedicate ai vaccini sono piene”.

Farmacie col contagocce: la mappa

Non tutte le farmacie hanno aderito alla campagna vaccinale e quelle che lo hanno fatto mettono i pazienti in lista perché i posti sono esauriti. Andando sul sito regionale per le prenotazioni, gli appuntamenti con per le farmacie sono a singhiozzo: in via Baldo degli Ubaldi non ci sono appuntamenti, stessa risposta in via dei Banchi Vecchi, in via Celimontana e via Ugo Ojetti. Qualche possibilità in più in via Nazionale e La Rustica, dove l'attesa è di una settimana. All'Ardeatino solo 12 dosi a settimana. L’attesa si allunga in tutta Roma: anche telefonando, in zona Garbatella, Marconi e San Paolo, le farmacie danno il tutto esaurito. E le richieste aumentano vorticosamente alimentate anche dalla paura dei contagi.

Sos dei medici di base

“Tra i fragili - sottolinea Bartoletti dalla Fimmg - scelgono di vaccinarsi circa 8 pazienti su 10, le persone in salute dai 60 in su aderiscono al 60% mentre tra i giovani la quota si abbassa: solo 3 su 10 scelgono di vaccinarsi”. Ma il caos è assoluto e l'incertezza sui tempi rischia di creare non pochi problemi al sistema sanitario nazionale con sovraffolamenti dei pronto soccorso.

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