Dazn aumenta prezzi e ricavi ma manda a casa 11 giornalisti: in campo ne basta 1

Il Ceo Stefano Azzi ha assicurato nessun licenziamento: "La transizione sarà gestita attraverso un tavolo sindacale"

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Roma

Dazn aumenta i prezzi e si libera di metà dei suoi giornalisti: 14 su 32, il 44 per cento della redazione. In campo rispetto al passato, ne scenderà solo uno che dovrà gestire i collegamenti.

Il Ceo Stefano Azzi ha assicurato che non ci sarà bisogno di ricorrere ai licenziamenti: la transizione sarà gestita attraverso un tavolo sindacale. I giornalisti hanno sottolineato come questa scelta sia in netto contrasto con le dichiarazioni di Azzi sul potenziamento dell’offerta editoriale di Dazn. A riferirlo è il portale del settore professionereporter.eu

Secondo il nuovo piano editoriale, solo la metà delle partite di Serie A saranno coperte da giornalisti di Dazn sul posto, una riduzione significativa rispetto al passato. Questo ha sollevato dubbi sulla capacità di Dazn di mantenere e migliorare la qualità del suo racconto sportivo. In un’intervista rilasciata all’inizio di giugno, Azzi aveva promesso “numerosi investimenti per innovare il prodotto calcio” e “rafforzare il racconto”. La redazione si domanda come sia possibile innovare e migliorare il racconto senza un numero sufficiente di giornalisti qualificati sul campo.

L'assemblea dichiara lo stato di agitazione

Scrive professionereporter.eu: "L’assemblea dei giornalisti ha dichiarato lo stato di agitazione sindacale, esprimendo forte preoccupazione per il futuro occupazionale dei dipendenti rimanenti. La Federazione nazionale della Stampa italiana e l’Associazione lombarda giornalisti hanno espresso pieno sostegno ai colleghi di Dazn coinvolti nella vertenza con l’Azienda. Il sindacato ha assicurato che lavorerà con il Comitato di redazione e la redazione.