Delitto Cerciello, l'americano a Fregene: la Procura va contro i domiciliari

La Procura Generale di Roma manda al Riesame la concessione dei domiciliari al mare per l'assassino del carabiniere Cerciello Rega

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a sinistra Gabriele Natale Hjorth; a destra Mario Cerciello Rega
Roma

I magistrati della Procura generale di Roma hanno presentato un appello al Tribunale del Riesame contro la decisione della Corte d'assise di appello che ha concesso gli arresti domiciliari a Gabriele Natale Hjorth, il giovane americano nei cui confronti i giudici hanno ridotto la pena a 11 anni e 4 mesi nel processo per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega.

L’americano sta scontando la pena nella casa della nonna a Fregene.
Nel processo d'appello bis l’autore materiale dell’omicidio, l’altro americano Lee Elder Finnegan, era stato condannato a 15 anni e due mesi di carcere.

Per Hjort, che ha scontato in carcere già quasi metà della condanna, i giudici hanno disposto i domiciliari con il braccialetto elettronico e il divieto di comunicare con l’esterno.