Droga, arrestato un dipendente del Coni: spacciava anche mentre era al lavoro
Spacciava da casa, ma anche dal posto di lavoro in viale Tiziano. La droga veniva lasciata all’interno della sua auto: l'operazione
Spacciava da casa, ma anche dal posto di lavoro in viale Tiziano. La droga veniva lasciata all’interno della sua auto. E dalla finestra dell’ufficio l’uomo osservava l’avvenuta consegna. Ad essere tratto in arresto questa mattina dai poliziotti del commissariato Flaminio Nuovo è un dipendente del Coni, accusato insieme ad altre tre persone di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nei confronti dell’uomo il tribunale, su richiesta della procura, ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Hashish e cocaina
Hashish e cocaina. A casa ma anche sul luogo di lavoro, il prestigioso palazzo del Coni Il dipendente pusher, che si riforniva da tre uomini di etnia rom del quartiere Primavalle, aveva messo in piedi una vera e propria attività di spaccio di droga sia presso la propria abitazione di via Collegiove, sia presso l’ufficio. L’uomo veniva raggiunto presso la sua abitazione dagli acquirenti i quali, dopo aver preso contatti telefonici o in chat, si recavano a casa sua per effettuare lo scambio soldi/droga.
Il modus operandi nelle ore di lavoro
Invece, presso la sede di lavoro, l’indagato adottava un “modus operandi” diverso; il pusher lasciava la droga all’interno della propria auto aperta e parcheggiata nei pressi della finestra del proprio ufficio in modo da poterla monitorare costantemente. Gli acquirenti, una volta presa la droga, lasciavano il denaro all’interno dell’abitacolo.
Incastrato dal telefono
Grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali e ai servizi di appostamento a distanza, i poliziotti del Flaminio Nuovo sono riusciti a scoprire l’attività di spaccio messa in piedi dal dipendente del Coni, con la complicità dei tre rom di Primavalle. Nell’ambito dell’indagine sono stati sequestrati complessivamente 135 grammi tra hashish e cocaina.