E se Aldo Moro fosse ancora vivo? E se l'Impero Romano non fosse crollato: quando la fantasia supera la realtà si vola nell'ucronia

In libreria il volume di Emmanuel Carrère che affronta il genere letterario dell'ucronia, con l'immaginazione che indaga e riformula la storia per evitare errori

di Patrizio J. Macci
Roma

Ucronia è il libro degli "sliding doors”. E se quell’evento fosse andata diversamente? E se quell’incontro non fosse avvenuto? E se non avessimo dato retta a quel consiglio... La sovversione della realtà fattuale come possibilità di sfuggire alla sofferenza.

L’ucronia prima che un genere al quale il romanzo tipo destinato al mass market del Novecento ha attinto a piene mani, è un esercizio filosofico che ognuno di noi esercita spesso senza accorgersene. Che cosa sarebbe accaduto se Aldo Moro fosse stato lasciato in vita dai sui rapitori nel 1978, che direzione avrebbe preso la storia d’Italia?

Dalla storia alla fantapolitica, ce nè per tutti

E se l’Impero romano non fosse crollato? Questi sono esempi che fanno tremare le vene e i polsi, ma ognuno può rapportarlo alla propria esistenza, alle scelte che compie giorno per giorno: scelta del corso di studi, dell’attività sportiva. Gli esempi sono innumerevoli. L’autore parte dalle fondamenta letterarie, in un racconto borgesiano che parla di libri, che richiamano altri testi e così via. Una cavalcata negli autori che si sono cimentati nelle ipotesi narrative scrivendo anche libri di fantapolitica.

Storia a finzione letteraria si sovrappongono

Carrère sottolinea come uno degli aspetti più significativi delle narrazioni ucroniche sia proprio la loro capacità di sovrappore le trame di storia e finzione. Nonostante un’opera ucronica possa essere immaginata in un mondo parallelo, il confronto con la storia reale rimane un punto fisso, e il racconto alternativo acquista significato solo grazie a questo continuo rapporto con il passato.

L’ucronia non si limita a creare un mondo alternativo per tentare di sfuggire alla realtà, ma mira a migliorare la storia, a completarla, laddove alcune connessioni sembrano essersi interrotte nella realtà. L’immaginazione diventa quindi uno strumento per indagare possibilità scartate e tentare di riformulare la storia in modo da tentare di “mettere una pezza” agli errori commessi. Tornando ai nostri casi, Massimo D’Alema divenne premier parecchi anni dopo il sequestro Moro, il Compromesso storico per il quale Moro tanto aveva lottato in qualche modo fu raggiunto anche se il leader della Democrazia cristiana era stato ucciso. Per la serie è meglio tardi che mai, senza rimpianti.

Emmanuel Carrère
UCRONIA
Adelphi Edizioni 2024

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