Elezioni europee, capolavoro dell'ovvio del Pd Tarquinio: “La pace è meglio”

Una “vela” elettorale nel quartiere Prati: c'è la faccia di Marco Tarquinio e uno slogan che evoca l'Ordine della Giarrettiera o Marco Giallini

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Roma

Una vela, il classico camion col faccione che gira per Roma e una campagna “capolavoro”: “La pace è meglio”. E poi il faccione elettorale di Marco Tarquini, ex direttore del quotidiano cattolico Avvenire fondato da Paolo VI. E giù i commenti popolari.

E lo slogan elettorale scelto dal giornalista, scatena la fantasia romanesca e un po' triviale: mentre la “Vela” transitava nel quartiere Prati, è stato un fiorire di commenti dai bar della zona, metà soprattutto di giudici e avvocati.

Da "bella scoperta" a Marco Giallini

Qualcuno ha suggerito di aggiungere, “Bella scoperta”, altri hanno arricchito il caos del traffico con il classico “ma và”, per finire con una citazione storica per capire se “l'articolo della Repubblica romanesca” citato da Marco Giallini possa essere applicato e decidere se la frase “La pace è meglio” che sottintende “la guerra è peggio”, sia ascrivibile alla colonna del “me cojoni” o a quella del “stì cazzi”. Anche se, il primo a codificare la reazione emotiva romana di fronte a qualsiasi evento, è stato Enzo Castellari nel 2008, il regista e sceneggiatore romano che, in una celebre intervista, spiegava come “partoriva” i titoli dei suoi film, come ad esempio: ”Vado, l'ammazzo e torno”.

"Sia maledetto chi pensa male"

Senza alcuna volontà di offendere Marco Tarquinio e la sua decisione di puntare all'opposto del Pd, la scelta elettorale sembra ispirata all'Ordine della Giarrettiera che nelle pietre degli appartamenti di Stato a Windsor, vede scolpita la celebre frase “Maledetto chi pensa male”.