Emergenza tavolini e dehors: task force di vigili. Roma rinuncia all'ordinario
Arrivano le prime multe: al setaccio piazza del Pantheon e liberati dai tavolini 100 metri quadri occupati abusivamente. Sanzioni per 26 mila euro
Emergenza rifiuti, emergenza cinghiali, emergenza peste suina e ora anche emergenza tavolini selvaggi e dehors. Dopo mesi di dibattiti, il Comune di Roma affronta l'ordinaria amministrazione con una speciale task force di vigili urbani a caccia di abusivi. E già ci sono i risultati.
Così una task force composta dagli agenti della polizia locale passerà al setaccio, giorno dopo giorno e costantemente, piazze e strade della Capitale per contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive di suolo pubblico, spiega il Comune Sanzioni e anche rimozioni sono state le protagoniste del debutto, martedì pomeriggio, del nucleo speciale che ha elevato in sole tre ore multe per 26mila euro in piazza del Pantheon: la totalità delle attività controllate non era in regola.
Tavolino selvaggio: il primo blitz martedì al Pantheon
“Ieri pomeriggio – ha spiegato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri - è partita un’attività contro il ‘tavolino selvaggio’ sulla base delle nuove procedure di azione definite da una circolare del comandante della Polizia Locale dopo un lavoro molto intenso svolto nelle scorse settimane in giunta, per consentire una più incisiva e immediata azione di contrasto alle occupazioni di suolo pubblico che hanno un impatto molto negativo sul decoro di tante piazze della città a partire dal centro storico e - precisa - danneggiano anche il commercio e tutti coloro che rispettano le regole e che si trovano in una situazione di competizione sleale”.
Tavolino selvaggio, Gualtieri: "Irregolarità nel 100% dei controlli"
"Abbiamo deciso – ha sottolineato Gualtieri - di dare una stretta e aprire una fase molto incisiva. Ieri, e proseguirà tutti i giorni con azioni di contrasto luogo per luogo, il nucleo speciale composto da 25 agenti, ha controllato le attività in piazza della Rotonda al Pantheon e il 100 per cento dei controlli ha evidenziato irregolarità per quanto riguarda le occupazioni di suolo pubblico”. Sono stati elevati “11 verbali per 26mila euro e - precisa Gualtieri - sono stati liberati, ieri, 100 metri quadrati di suolo occupato in maniera abusiva. Per la prima volta l’attività di rimozione è stata contestuale ai verbali. Prima - ricorda il sindaco - c’era una prima sanzione blanda poi un processo accidentato che portava alla rimozione. Adesso la rimozione è immediata. Abbiamo rilevato una situazione di estrema gravità . Questo - conclude - ci rafforza nella determinazione di andare avanti. Ogni giorno ci sarà un luogo diverso e si proseguirà senza sosta per ripristinare una situazione di legalità e decoro. Adesso l’attività repressiva sarà particolarmente dura e incisiva”.
Nei controlli di questi giorni, per i quali il Comando di Polizia Locale e l’Assessorato alle Attività Produttive comunicheranno periodicamente l’andamento e le sanzioni emesse, viene adottato per la prima volta il nuovo metodo di verifica definito dalla riorganizzazione delle procedure della Polizia Locale di Roma Capitale.
Tavolino selvagggio: tutte le sanzioni
Vengono sanzionati: l’ampliamento abusivo oppure l’occupazione totalmente abusiva per attività di somministrazione di alimenti e bevande, l’ampliamento dell’occupazione rispetto all’istanza Osp-covid, le difformità rispetto all’istanza di concessione Osp-covid oppure mancato rispetto dei criteri minimi e l’occupazione di suolo pubblico abusiva da parte di un’attività diversa da somministrazione (vicinato alimentare, laboratorio, ecc.).
In caso di inottemperanza all’immediato ripristino dello stato dei luoghi, gli agenti della Polizia Locale procedono al verbale per il sequestro ai fini della confisca. Il materiale dell’OSP abusiva (sedie, tavolini, pedane, ombrelloni ecc.), posto sotto sequestro, va prioritariamente collocato all’interno del locale con apposizione dei sigilli (nastratura e cartelli), nominando come custode il soggetto responsabile della conduzione dell’attività commerciale al momento del controllo. In caso di impossibilità di collocare gli allestimenti all’interno del locale si procede al sequestro con nastratura e cartelli direttamente sul posto.