Emergenza Vigili Roma: crolla mini lucernaio, mobilitazione di uomini e mezzi
Succede nella sede di via del Falco in Prati. Task force per 2 metri quadri di plastica. I Carabinieri fanno multe al Comando generale
A Roma anche un lucernaio diventa un'emergenza. La stanno vivendo i vigili urbani di del Primo Gruppo Prati di via del Falco alle prese con una quasi catastrofe che si è abbattuta sulla sede. Prima sono intervenuti i Vigili del Fuoco, poi la strada è stata transennata e chiusa con tanto di protezione curata da due vigili.
E tra i residenti di Borgo, lo spiegamento di forze ha prima attirato l'attenzione, per via della curiosità legata al crollo, poi è montata la rabbia. Il danno al lucernaio realizzato in plastica, ampio circa 2 metri quadri, ha avuto il classico danno da maltempo con il distacco di qualche pezzetto di plastica ma ciò è bastato per “suonare l'allarme” Domenica scorsa prima sono intervenuti i Vigili del Fuoco con tanto di autoscala per mettere sopra alla plastica un altro telo di plastica per evitare che eventuali piogge facessero penetrare l'acqua nella scala che prende luce dalla superfetazione (forse abusiva) e da lunedì una task force di tre mezzi, tra i quali una gigantesca gru, ha permesso la riparazione.
La rabbia dei residenti: "Così si sprecano i soldi"
Così la curiosità dei residenti è diventata rabbia: “Se fosse stato un condominio normale sarebbero bastati due operai – commentano alcuni abitanti della zona – ma poiché paga Pantalone non si bada a spese. Se questo non è sperpero di denaro pubblico...”.
I Carabinieri fanno le multe davanti il Comando Generale
Ma le stranezze che avvolgono il meraviglioso mondo dei Vigili Urbani romani non finiscono mai. Davanti al Comando Generale di via della Consolazione, ai piedi del Campidoglio, stazione una pattuglia dei Carabinieri che effettua rigorosi controlli stradali. Per Marco Milano, sindacato Sulpl “i Carabinieri che effettuano controlli ed elevano eventuali sanzioni al Codice della Strada davanti al Comando di Roma Capitale, sono l'ennesima prova della situazione del Corpo alle prese con una carenza cronica di personale”. A Roma tutto muta perché nulla muti.