Falsi dentisti, pubblicità ingannevole e abusivismo: la crociata degli Odontoiatri romani

Pollifrone e D'apolito della commissione Albo dei 6 mila odontoioatri romani, lanciano l'appello: “Mai fidarsi delle cure facili e dei prezzi bassi”

Falso dentista

Roma

Abusivismo, costi delle cure, ricambio generazionale e innovazione: l’odontoiatria italiana è a un bivio cruciale. Con migliaia di studi abusivi chiusi e un mercato da oltre 1,3 miliardi di euro, il settore affronta sfide enormi, ma anche opportunità straordinarie.

A guidare questa rivoluzione c’è Brunello Pollifrone, Presidente della Commissione Albo Odontoiatri (CAO) di Roma e Provincia che, assieme al suo neo Vicepresidente Antonio D’Apolito, ha dichiarato guerra ai falsi dentisti e alle pubblicità ingannevoli, promuove un accesso più equo alle cure e punta sull’etica come motore del cambiamento.

"In un momento di grandi trasformazioni, il nostro obiettivo è chiaro: tutelare i cittadini e sostenere i professionisti – afferma Pollifrone – con un’odontoiatria moderna, etica e vicina alle persone”.  Tra successi contro l’abusivismo e supporto alla categoria, corsi di alta formazione e proposte concrete per i giovani dentisti, la CAO di Roma si candida a essere un modello per tutto il Paese. Ma la battaglia per un settore più trasparente e accessibile continua ed è viva più che mai.

L'Ordine non è solo burocrazia ma anche servizio per pazienti e professionisti

"L’Ordine non è solo un ente burocratico – sottolinea Pollifrone – è un presidio sul territorio, un punto di riferimento per i professionisti e per i cittadini." Con 48 mila iscritti, di cui 6 mila odontoiatri, l’Ordine di Roma rappresenta una realtà complessa, ma anche un modello virtuoso di gestione. "Il nostro compito – spiega – è duplice: tutelare la salute pubblica e sostenere i professionisti, fornendo supporto concreto in un contesto, come quello italiano, che può essere molto complesso."

Uno dei punti cardine del programma della CAO di Roma è l’etica. "Promuoviamo modelli societari come le STP (Società Tra Professionisti), che garantiscono un ambiente di lavoro etico e sicuro – spiega Pollifrone – e stiamo intensificando i controlli sulla pubblicità sanitaria." L’obiettivo è combattere pratiche scorrette, come l’uso di prezzi eccessivamente bassi per attirare pazienti, a scapito della qualità delle cure. "Un nostro sondaggio ha dimostrato che il 95% dei professionisti è favorevole a sanzioni più severe per chi viola queste regole."

Anche sul fronte della trasparenza, l’Ordine è in prima linea. Operazioni come Lady Dentiera hanno svelato sistemi opachi nella gestione degli appalti pubblici odontoiatrici. "Serve più controllo – dichiara il Presidente – proponiamo audit indipendenti e regolamentazioni più stringenti per garantire procedure trasparenti e regolari."

L'abusivismo è una piaga

L’abusivismo odontoiatrico è stato per anni una piaga del settore, ma la CAO ha ottenuto risultati significativi. "Abbiamo ridotto il fenomeno del 70% – rivendica Pollifrone – e oggi il ‘dentista abusivo puro’ è quasi scomparso. Tuttavia, resta una piccola percentuale legata a società e prestanomismo."

La strategia della CAO è chiara: ogni segnalazione anonima di cittadini o colleghi viene trasmessa ai NAS, che effettuano controlli mirati. "In questo modo – spiega il Presidente – siamo riusciti a ottenere sanzioni penali per molti abusivi." La CAO, inoltre, invita i cittadini a verificare la qualifica dei professionisti direttamente sul sito dell’Ordine, un sistema semplice e trasparente per garantire sicurezza.

Ma la lotta non si ferma alla repressione: sensibilizzare i cittadini è altrettanto importante. "L’abusivismo non è solo un reato, ma un grave rischio per la salute dei pazienti – sottolinea Pollifrone – per questo stiamo portando avanti campagne informative per educare le persone a rivolgersi solo a professionisti qualificati."

Il business dei denti vale 1,3 mld

Il mercato dentale italiano ha superato 1,3 miliardi di euro, con un boom dell’export e una domanda crescente di tecnologie avanzate. Per la CAO, questa crescita rappresenta un’opportunità straordinaria. "Stiamo lavorando per aggiornare i professionisti sulle nuove tecnologie e facilitare la loro partecipazione a fiere ed eventi di settore – spiega Pollifrone – perché crediamo che la collaborazione tra studi odontoiatrici e imprese possa essere la chiave per innovare e crescere."

Il ricambio generazionale è una priorità per la CAO. Con molti studi dentistici che chiudono a causa del pensionamento dei titolari, l’Ordine sta promuovendo iniziative per favorire l’ingresso dei giovani nel settore. "La nostra proposta – dice Pollifrone – è affiancare i giovani ai colleghi più esperti con un periodo di tirocinio sul campo. Questo permette loro di acquisire competenze, conoscere i pazienti e garantire continuità nella gestione degli studi." La formazione continua è un altro punto di forza. L’Ordine ha recentemente inaugurato una sala tecnologica all’avanguardia, dove si tengono corsi su temi come chirurgia orale, implantologia e medicina estetica. "Il nostro obiettivo è offrire almeno un corso al mese per ogni specialità – spiega il Presidente – per rispondere alle esigenze di aggiornamento dei professionisti."

Tra i successi recenti della CAO, spicca il caso AMA Roma. L’azienda pretendeva dagli studi dentistici il pagamento di arretrati per i rifiuti urbani, nonostante gli studi già pagassero per lo smaltimento dei rifiuti speciali. "Siamo riusciti a bloccare queste richieste – racconta Pollifrone – e abbiamo dimostrato che la categoria non può essere gravata da oneri ingiustificati." Per aiutare i professionisti, l’Ordine ha messo a disposizione un avvocato ogni settimana, offrendo consulenze gratuite per affrontare problematiche simili.

Caldo è il tema dei fondi sanitari integrativi, che dovrebbero facilitare l’accesso alle cure ma che spesso si rivelano macchinosi. "Le procedure burocratiche sono troppo complesse – denuncia Pollifrone – e rischiano di scoraggiare i pazienti. È necessario semplificare il sistema per garantire che questi strumenti siano davvero utili."

Gestire un Ordine così grande - ricordiamo che è il più grande d’Europa - è una sfida complessa, ma anche un’opportunità per innovare e migliorare. "Credo che il nostro modello possa essere replicato a livello nazionale – afferma Pollifrone – perché dimostra come sia possibile lavorare per rispondere alle esigenze di cittadini e professionisti. Il futuro dell’odontoiatria italiana, secondo Pollifrone, deve passare attraverso l’etica, la modernità e la vicinanza. "Il nostro impegno – conclude – è sostenere i professionisti, migliorare l’accesso alle cure per i cittadini e affrontare ogni sfida con determinazione. Crediamo in un futuro migliore per la nostra professione, e stiamo lavorando per renderlo possibile”.

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