Farmacap, il bluff del rilancio: con i nuovi vertici 1,5 milioni di debiti

Santori, Lega: “Il Comune di Roma è l'unico ente che non riesce a fare ricavi dalla gestione di 45 farmacie, intervenga il sindaco"

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Roma

Il grande bluff del rilancio di Farmacap, le farmacie gestite dal Campidoglio: i nuovi vertici hanno collezionato 1,5 milioni di debiti. A denunciarlo è il consigliere comunale e capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori. 

Il leghista va all'attacco del Comune di Roma.

Santori all'attacco

“Il Comune di Roma è l'unico ente che non riesce a fare ricavi dalla gestione di 45 farmacie presenti sull'intero territorio capitolino. Farmacap - tuona Santori -  l’Azienda farmasociosantaria capitolina rimane in grave affanno con un bilancio che registra perdite addirittura per 1,5 milioni di euro nel 2023. Non sono bastati i bandi andati deserti per assumere nuovi farmacisti, evidentemente non attrattivi, e nulla di concreto è stato fatto per promuovere la qualità e l’efficienza  di un servizio prezioso per la città e per il quale era stato scritto un piano di risanamento sbandierato dalla giunta Gualtieri che invece ha registrato un clamoroso flop".

"Intervenga il Sindaco"

"Il Sindaco intervenga, controlli quanto accade e come mai il piano non abbia proceduto secondo i termini stabiliti e non siano stati presi provvedimenti in tempo utile. Il Primo Cittadino  spieghi anche perché i vertici aziendali cerchino di scaricare l’ennesima prova di incapacità scaldapoltrone  sul costo del personale, già piuttosto scarso. Balena il sospetto, come protesta il sindacato Ugl, che si punti a rilanciare l’azienda non con strategie commerciali mirate alla crescita, alla promozione e al miglioramento del servizio, ma solo attraverso la riduzione del personale con conseguenze inaccettabili per i lavoratori e per l'intera  città”, conclude il capogruppo della Lega capitolina Fabrizio Santori.