FdI apre il fronte Comunali Roma 2026: corsa a tre dopo la Pax del Giubileo

Voci dai corridoi della Camera. Rampelli, Ciocchetti e Angelilli: tra questi tre c'è il candidato a sindaco di Roma. Si sceglierà a gennaio 2026

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 Fabio Rampelli, Roberta Angelilli, Luciano Ciocchetti
Roma

Va bene la Pax Giubilare, quella per cui il centrodestra romano disturba poco il sindaco Roberto Gualtieri e, di contro, il centrosinistra protesta quasi in silenzio contro il Governatore del Lazio, Francesco Rocca ma a “destra” già si guarda alle Comunali del 2026 e si prepara una campagna lunghissima con tre papabili per “riprenderci Roma”.

Forte del successo elettorale alle Europee, Fratelli d'Italia ha deciso di rompere la tradizione di scegliere il candidato il penultimo giorno utile per la presentazione ufficiale ed ha aperto il toto candidati con una terna che circola con insistenza tra i corridoi della Camera dei Deputati.

La terna dalla quale uscira il candidato: Rampelli, Ciocchetti, Angelilli

Questi i magnifici 3 che potrebbero concorrere per individuare lo sfidante di un ipotetico Gualtieri-bis: Fabio Rampelli, due volte in odore di candidatura e attuale vicepresidente della Camera; poi Luciano Cioccchetti, dirigente di Fratelli d'Italia e una donna, Roberta Angelilli, vicepresidente della Giunta Rocca e potente assessore alle Attività Produttive.

Lega e Forza Italia spettatori

E gli alleati? La forza elettorale dei fratellini e delle sorelline Meloni, lascia poco spazio a candidati non scelti dal sistema familiare, al massimo Forza Italia e Lega potranno far rumore per cercare un accordo per un vice e un assessore “di peso”. Nulla più.

Correre per vincere, ecco perché si parte in anticipo

Fanta politica? La regola romana di chi “entra in Conclave Papa, esce Cardinale” questa volta potrebbe non valere perché tra competenze, ambizioni personali e scelte di partito, l'idea è quella di “testare” con sondaggi riservati le possibilità di ciascun ipotetico candidato di “correre per vincere” e di valutarne il gradimento nei quadri del partito con due obiettivi chiari: ridurre al minimo i costi della campagna elettorale e utilizzare la candidatura anche un anno prima per avere una lunga scia di posizionamento. E l'anno che precede le elezioni comunali a Roma coincide con la fine del Giubileo 2025, giust'appunto la chiusura della Porta Santa e la fine della pax. La data che restituirà la tensione politica è quella del 6 gennaio 2026: dal 7 in poi partirà ufficialmente la corsa verso le elezioni di primavera.

Gualtieri costretto a ricandidarsi

E Roberto Gualtieri? La sua sorte è affidata al risultato del Giubileo ma con il Governo Meloni che supererà il 2025 senza gandi stravolgimenti, nel suo futuro c'è solo una ricandidatura. A meno che il Pd romano non decida per il suicidio politico.

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