Fermate della metro di Roma tradotte a casaccio: ora cercano veri traduttori

Nell'operazione di marketing virale ci sono caduti in migliaia. E il sito furbetto costretto a confessare. “Non è di Atac”

Tags:
fake newsintelligenza artificialemetro romatraduzioni nomi fermate metro roma
Roma

Dall'intelligenza artificiale alla fake news reale il passo è breve: lo sanno bene tutti coloro che sono caditi nella trappola di una società di comunicazione di Torino che ha provocato la rete inventando di sana pianta un'improbabile traduzione multilingue delle fermate delle metropolitane di Roma e che ora vara la seconda puntata: cercasi traduttori seri.

Grazie a un po di fantasia e l'ausilio di qualche traduttore on line. “Monti Tiburtini Metro B è diventata Tiburtini Mountains, San Giovanni Metro A è stata cambiata in Saint Jhon e Ponte Lungo sempre Metro A Long Bridge. E nell'operazione virale che ha fatto pensare ad un'iniziativa autonoma di qualche Intelligenza Artificiale, ci sono cascati tutti: media e lettori.

Il sito di furbetti raddoppia e cerca professionisti. Forse

Così il sito ha raddoppiato e alla fake delle fermate tradotte ne ha aggiunta un'altra: “Traduzioni improbabili? Si, gli automatismi non sono l'ideale: cercasi traduttori”. E la saga di Octave per Ottaviano e Stoned per Pietralata, prosegue con la ricerca di traduttori professionali per creare nuovi contenuti e rendere accessibili le informazioni in maniera ancora migliore.

"Questo sito non è di Atac"

Oltre alle risate, la provocazione dell'Intelligenza Artificiale è un pesce d'aprile anticipato che la dice lunga sulle news che circolano con l'unico obiettivo di attirare Pesci” e fare traffico. Tant'è che sulla home page i furbi sono stati costretti a scrivere: “Questo sito non è di Atac o del Comune di Roma, sebbene ci impegniamo a tenere aggiornato il sito, capita di commettere errori che non sono a loro imputabili”. Notizia inventata e obiettivo raggiunto: ci sono cascati in migliaia.