Gianni Alemanno condannato a 1 anno e 10 mesi. L'appello di Mondo di Mezzo

Le accuse nei confronti dell'ex primo cittadino sono quelle di finanziamento illecito e traffico di influenze. Andrà in Cassazione

Roma
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Un anno e 10 mesi. È questa la condanna emessa dai giudici della Corte d'appello della Capitale per l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno.

Le accuse nei confronti dell'ex primo cittadino sono quelle di finanziamento illecito e traffico di influenze illecite in uno dei filoni dell’indagine Mondo di Mezzo.

I giudici di secondo grado erano stati chiamati a rideterminare la pena dopo che nel luglio scorso la Cassazione aveva assolto Alemanno dall’accusa di corruzione rinviando però gli atti a piazzale Clodio per ricalcolare la pena in riferimento alla vicenda dello sblocco dei pagamenti Eur Spa.

La replica dell'ex sindaco di Roma

"Il ridimensionamento del fatto a seguito della sentenza della Cassazione è evidente, rimane l’amarezza per una condanna che a mio avviso non è giustificata perché io continuo a proclamarmi innocente".

"Ritengo - aggiunge Alemanno, difeso dagli avvocati Cesare Placanica e Filippo Dinacci - che il fatto di sollecitare i pagamenti di crediti dovuti da tempo dalla pubblica amministrazione non può essere una cosa che mi viene contestata. Rimane quindi l’amarezza anche se il ridimensionamento di tutta questa vicenda è estremamente importante. Attendo di leggere le motivazioni - conclude - prima di fare ricorso in Cassazione".