Giubileo 2025, la spianata di piazza Pia: a Roma torna l'architettura fascista
Il cantiere di piazza Pia “è una prosecuzione dell'architettura fascista con la grandeur degli spazi vuoti”. La denuncia di Sanvitto e Montanari
Giubileo 2025: i pellegrini che arriveranno in Vaticano da piazza Piua troveranno una spianata bianca, senza neanche un albero e un cono d'ombra e “una prosecuzione dell'architettura fascista con un nuovo skyline che completa la devastazione fatta con la demolizione della Spina di Borgo”.
Mentre i cantieri per il sottopasso di piazza Pia avanzano spediti nel pieno rispetto del cronoprogramma, esplode la polemica sulla qualità dell'intervento che ha cambiato il volto della piazza, togliendo le automobili e dello skyline Castel Sant'Angelo, via della Conciliazione, piazza San Pietro. A bocciare senza mezzi termini il progetto redatto dall'assessorato ai Lavori Pubblici di Ornella Segnalini è l'architetto Francesco Sanvitto, professionista romano e animatore dello storico Tavolo della Libera Urbanistica.
Le accuse di Francesco Sanvitto
“Cosa cambierà per la fruibilità superficiale per la città? Assolutamente nulla, se è vero che ci sarà spazio per i pedoni, questo è uno spazio inutile ed abbacinante in una giornata di sole; sarà una piazza da attraversare con l'ombrellino gli occhiali particolarmente scuri. L'Amministrazione Gualtieri pensava di valorizzare la piazza è invece riuscita a valorizzare l'orribile sventramento della "Spina di Borgo" con la demolizione degli edifici cinquecenteschi e medioevali. Praticamente abbiamo un' amministrazione allineata all' ignoranza del passato regime che amava la "grandeur" degli spazi vuoti. In questo progetto non c'è neanche un tentativo di riprendere il verde del passato ed i tracciati dei bastioni di Castel Sant'Angelo e neppure una panchina, magari tricolore e patriottica. Dovremmo adattarci a questo nostro Giubileo del vuoto culturale e progettuale e che Dio abbia pietà di noi”.
La bocciatura arriva anche dal Politecnico di Torino
Rincara la dose l'architetto Guido Montanari, professore di Storia dell'Architettura Contemporanea al Politecnico di Torino: “Condivido il parere dell'architetto Francesco Sanvitto e aggiungo che in tempi di cambiamenti climatici forse forse si doveva avere più attenzione per verde e rapporto con paesaggio, visto che il mini sistema di piazza Pia è composto dal fiume, dai giardini e dal tracciato storico della mura. La conclusione di Sanvitto è lapidaria: è vero che ormai c'è poca distanza tra il regime di Mussolini e gli attuali poteri”.
Il cronoprogramma dei lavori
Da martedì 22 agosto partiranno i lavori su Piazza Pia, l'area tra Castel Sant'Angelo e via della Conciliazione. L'avvio del cantiere darà luogo a nuove modifiche sulla viabilità, dopo le prime variazioni che hanno interessato alcune inversioni di senso di marcia. Dalla notte di lunedì 21, infatti, verranno operati ulteriori cambiamenti che saranno effettivi a partire dal mattino successivo.
Cambio viabilità da martedì 22 agosto
Venendo dal Lungotevere Prati, una volta fatto il giro di Castel Sant'Angelo, per raggiungere nuovamente il lungotevere, bisognerà seguire le nuove indicazioni, opportunamente installate nelle settimane scorse.
In particolare:
- da piazza Adriana svolta obbligatoria a destra verso via delle Fosse di Castello (la svolta a sinistra sarà consentita solo ai mezzi pubblici o autorizzati);
- da via delle Fosse di Castello svolta obbligatoria a sinistra su via di Porta Castello;
- da via di Porta Castello si prosegue dritto, si attraversa via della Conciliazione, per prendere via di San Pio X (che cambia direzione di marcia);
- al termine di via San Pio X si può svoltare a destra per proseguire sul Lungotevere in Sassia, oppure proseguire su ponte Vittorio Emanuele II che diventa doppio senso di marcia all'inglese;
- l'ultimo tratto di via Borgo Sant’Angelo fino all'incrocio con piazza Pia sarà consentito solo ai mezzi pubblici o autorizzati.
Deviazioni autobus da martedì 22 agosto:
Le linee 23, 40, 62, 280, 982 subiranno delle deviazioni in entrambe le direzioni, senza mai interrompere il servizio. (Si allega al comunicato l'elenco dettagliato delle modifiche degli itinerari).
Al termine delle lavorazioni (entro dicembre 2024) ci sarà il nuovo sottovia che collegherà la strada dall'altezza del Passetto al sottovia in Sassia e la piazza sovrastante sarà completamente pedonalizzata.