Giubileo, Porta Santa e cantieri profani: Report fa le pulci ai lavori di Roma. Tutti i ritardi di una città in ginocchio
Dalle maxi opere in prossimità del Vaticano sino al progetto Tevere-Aniene e Acqua Acetosa. A pochi giorni dall'Anno Santo le scadenze ignorate
Il Giubileo profano, quello dei cantieri aperti e dimenticati, in ritardo, oppure cancellati, finisce in prima serata su Report che dedica metà della puntata del 24 novembre al caos che regna a Roma.
Le mille domande che ogni cittadino vorrebbe porre al sindaco-Commissario, Roberto Gualtieri, Report riesce nel miracolo di condensarle in una notte da brivido in cui emergono tutte le contraddizioni di progetti faraonici e di escamotage per aggirare le norme a tutela dei ritrovamenti archeologici, come accaduto per la pedonalizzazione di piazza Pia, dove l'archeologo a Rita Paris, ex direttrice del Parco dell'Appia Antica, denuncia “un precedente pericoloso rappresentato dal rischio archeologico che non rappresenterà più un ostacoli al lavori”. In poche parole, in caso di ritrovamenti si potranno spostare in 3 giorni, come accaduto a piazza Pia per il ritrovamento del lavanderia della villa di Agrippina, la stessa preesistenza che bloccò nel Giubileo del 2000 la rampa per i pullman del parking Gianicolo.
Il quesito che si è posto la trasmissione Report è semplice ma con una riposta complessa: “Il Giubileo 2025 è alle porte, ma siamo davvero pronti per l'apertura della Porta Santa?.
La riposta è nel grande imbarazzo con cui il Commissario Gualtieri ha risposto alle domande. Peggio di lui è andata all'assessore Sabrina Alfonsi costretta dalle riprese inequivocabili sul parco Fluviale Aniene-Tevere ad inventare a braccio risposte su ritardi e lavorio mai fatti.