Giubileo, salta il progetto da 12 milioni di euro di piazza Risorgimento

Tra le opere previste per il Giubileo 2025 c'era la realizzazione di un maxi parcheggio interrato a piazza Risorgimento: niente fondi, dietrofront del Comune

Il progetto di piazza Risorgimento
Roma

Tra le opere previste per il Giubileo 2025 c'era la realizzazione di un maxi parcheggio interrato, finanziato dai privati, a pochi passi dalle mura vaticane, in piazza Risorgimento a Roma. Attualmente il traffico si snoda attraverso una maxi rotatoria, che sarebbe stata trasformata in un unico tracciato stradale centrale nella piazza.

Per raggiungere piazza San Pietro i pellegrini e i turisti, che attualmente devono usare attraversamenti pedonali neanche troppo sicuri, avrebbero potuto utilizzare un comodo sottopassaggio. L'intervento era quasi totalmente a carico dei privati (30 milioni di euro complessivi).

Salta il maxi parcheggio interrato in piazza Risorgimento

Ebbene, si è scoperto che non ci sarebbero stati né i tempi necessari per terminare l'intervento in tempo per l'inizio del Giubileo, né i posti necessari nel parcheggio (circa 300 quelli autorizzati) per coprire il costo dell'investimento. Per questo il progetto per la riqualificazione di piazza Risorgimento è stato completamente rivisto, ha spiegato Marco Vincenzi, Sub Commissario Straordinario per il Giubileo 2025, intervenuto oggi nel corso di una riunione della Commissione Capitolina Trasparenza, presieduta da Federico Rocca, Fratelli d'Italia.

Il dietrofront

"Dopo una serie di verifiche abbiamo capito che non sarebbe stato possibile realizzare l'intervento. L'opera non sarebbe stata completata in tempo per il Giubileo", ha spiegato Vincenzi. Inoltre, come detto, il numero di posti autorizzati non era sufficiente a coprire il costo dell'investimento. "Per questi motivi abbiamo deciso di cambiare approccio sulla riqualificazione della piazza, che rimane fondamentale".

Ira della Lega

“Salta pure il cantiere di piazza Risorgimento, la piazza di cui si era sognata la pomposa trasformazione in agorà con un investimento di 12 milioni. Quanto accade è gravissimo: solo un mese fa si annunciavano i cantieri. Ora invece arriva l’ennesimo dietrofront e di questo progetto non se ne fa più nulla, proprio a due passi dal Vaticano, dopo aver seminato ulteriore caos e ingorghi in Prati già in ginocchio a causa dei lavori di piazza Pia, e aver costretto bar e ristoranti a subire perdite economiche importanti. Uno scandalo causato dalla mancata convocazione della necessaria conferenza dei servizi. Gravi, di conseguenza, anche i ritardi per i lavori di via Ottaviano, così come quelli per le piazze pedonalizzate di fronte alle chiese: si farà solo piazza San Salvatore in Lauro: tutte le altre salteranno. Tra una figuraccia e l’altra l’album delle imprese fallite del commissario straordinario al Giubileo, il sindaco Gualtieri, si fa ogni giorno più fitto e ricco di immagini di paesaggi devastati di una città allo stremo, umiliata da disagi senza fine e dal continuo spreco di pubblico denaro. La Lega aveva già invitato Gualtieri a dimettersi dall'incarico di commissario straordinario al Giubileo per l'evidente inadeguatezza, ci dica  che intenzioni ha, a meno di sei mesi dall'apertura della Porta Santa: attendiamo risposte”. Lo dichiara in una nota il capogruppo leghista in Campidoglio Fabrizio Santori.

La smentita

L’intervento di riqualificazione previsto per Piazza Risorgimento è confermato in relazione a quanto espresso dal Dpcm del giorno 8 marzo 2024, l’intervento 122 del Dpcm 8 giugno 2023 assume la denominazione “Riqualificazione di piazza Risorgimento” è tutt’ora in corso di attuazione. Prevede la pedonalizzazione di parte della piazza e una modifica alla viabilità pubblica e privata. La piazza sarà resa agibile per le celebrazioni dell’Anno Santo. Lo riferisce in una nota la Società Giubileo.

 

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