Gli abruzzesi fanno pace con l'orso marsicano: è un brand che vale 9 mln
Il Parco della Maiella premia i produttori locali col marchio Bear Friendly. Uno studio calcola il valore 9 mln di euro. Miele, olio e frutta valgono di più
L’Orso marsicano, un’icona promozionale del territorio del valore di 9 milioni di euro, in termini di pubblicità indiretta: un valore “commerciale” per l'Abruzzo generato dai passaggi o citazioni sui principali canali media nazionale e locali in cui si è scritto o parlato di orso marsicano veicolando allo stesso tempo verso potenziali visitatori l'immagine dei parchi e dei territori che lo ospitano.
Nasce da qui l'idea di un marchio “Bear Friendly” che il Parco Nazionale della Maiella, in collaborazione con il WWF Italia, ha istituito e che lunedì prossimo, il 19 dicembre, sarà consegnato nel corso di un incontro pubblico ai venti primi produttori che operano nei comuni dell’area protetta, applicando specifici disciplinari a favore dell’orso bruno marsicano e del suo habitat.
Miele, frutta e ortaggi se bear friendly valgono di più
Così il miele, l’olio, la frutta e gli ortaggi del Parco Nazionale della Maiella diventano “più buoni” perché per produrli gli agricoltori e gli apicoltori si sono impegnati ad adottare tecniche e comportamenti per favorire la tutela dell’orso, della biodiversità e dell’ecosistema nel quale vive questo grande mammifero simbolo dell’Abruzzo.
La ricerca che dà valore all'orso marsicano
La ricerca ha rilevato oltre 400 tra articoli e video sull’orso marsicano censiti tra il 2015 e il 2020, da cui si è un valore promozionale di pubblicità indiretta stimato in oltre 9 milioni di euro, calcolato per difetto in base ai moduli pubblicitari offerti e ai relativi prezzi di listino. Una cifra a cui corrisponde una “pubblicità” gratuita che risulta nettamente superiore alle spese sostenute per la gestione del conflitto uomo-orso in termini di prevenzione e indennizzo dei danni economici causati dal plantigrado. La tecnica econometrica utilizzata (Advertising Value Equivalency -AVE) ha permesso di stimare quanto sarebbe costata una campagna pubblicitaria in base allo spazio occupato sulla pagina per la stampa e alla durata delle trasmissioni televisive. Oltre all’enorme beneficio derivato all’immagine, la presenza dell’orso - sotolineano i promotori della ricerca - implica un ecosistema sano anche grazie ai numerosi effetti positivi (servizi ecosistemici) svolti da questa specie e il cui valore economico è inestimabile. Il valore “commerciale” dell’orso in termini di AVE è inoltre solo una fetta del reale valore dell’orso e rappresenta il contributo che la specie offre all’economia.