Gruppo Ini: prosciolti dalle accuse sui rimborsi per interventi di artrodesi

Cristopher Faroni: “Abbiamo sempre avuto fiducia nella giustizia. Dopo Grottaferrata e Veroli, un’altra importante verità è venuta a galla”

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Roma

Non è stato necessario nemmeno il processo per accertare la totale estraneità dalle accuse di presunti rimborsi regionali indebiti per interventi di artrodesi effettuati all’INI Canistro, struttura marsicana del Gruppo INI. Il GUP del Tribunale di Avezzano ha deliberato per il “non luogo a procedere”.

Di fatto è stata accertata l’infondatezza delle accuse rivolte ai vertici dell’INI Canistro e la piena trasparenza e correttezza dell’attività svolta.

Faroni "Abbiamo sempre avuto fiducia"

“Siamo estremamente soddisfatti per il proscioglimento, che riteniamo la naturale conclusione per una vicenda per la quale fin dal primo momento siamo stati certi della correttezza della nostra condotta – afferma l’Amministratore del Gruppo INI Cristopher Faroni – Abbiamo sempre avuto piena fiducia nella giustizia e questo proscioglimento, che accerta la nostra estraneità a qualsiasi illecito senza nemmeno la necessità di celebrare un processo, dimostra che era ben riposta. Non nascondiamo, tuttavia, che questa vicenda ci ha arrecato notevoli problemi, sia sotto il profilo reputazionale che gestionale. 

“Dopo l’archiviazione di Velletri per l’INI Grottaferrata e la verità emersa a Veroli, con le condanne a coloro i quali volevano tentare di colpirci, questo è un altro tassello fondamentale che, finalmente, restituisce giustizia al nostro Gruppo dopo anni di gogna”.

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