Il Campidoglio discrimina i cani: la campagna del Comune è fuorilegge

Non esistono cani di serie A e di serie B: la comunicazione istituzionale del comune di Roma "Io posso entrare" non rispetta le norme

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Campagna Io posso entrare
Roma

Non esistono cani di serie A e di serie B: la comunicazione istituzionale del comune di Roma "Io posso entrare", volta a "sensibilizzare sulla presenza dei cani guida per i ciechi nei luoghi pubblici manca di alcuni elementi: anzitutto fa riferimento solo ai cani guida, in secondo luogo potrebbe indurre a confondere, nel senso che tutti i cani possono già entrare in tutti i luoghi pubblici, eccetto alcuni casi specifici".

Lo dichiara l'istruttore - formatore cinofilo e guardia zoofila, Andrea Liburdi.

L'accordo con Ugl

"Ci preoccupa il fatto - aggiunge Ermenegildo Rossi, segretario romano dell'Ugl - che in Campidoglio non conoscano le norme (il D.P.R. 320/54 e il Regolamento n. 852/2004/CE) che regolano la presenza dei cani nei luoghi pubblici. Abbiamo stretto un accordo con l'Asd Un lavoro da Cani proprio per fare formazione e informazione sull'educazione cinofila e sul rapporto persone-animali da compagnia, magari il Comune ha bisogno di noi, nel caso saremo ben lieti di dare una mano", conclude.