Il medico no vax fonda un partito: “Ecco perché questo vaccino non funziona”

Il dottor Mariano Amici denuncia l'inefficacia del vaccino Covid: “Il virus muta e il siero arriva dopo 6 mesi, ok ai vaccini ma a quelli utili"

Roma
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di Fabio Carosi

Il dottor Mariano Amici, dopo l'annuncio del suo ingresso in politica con il movimento che porta il suo nome, va di nuovo all'attacco del vaccino anti Covid.

E spiega ad affaritaliani.it perché ci sono vaccini utili peri virus stabili e vaccini inutili”

Allora dottor Amici, alla luce di nuovi dati epidemiologici positivi, il Covid è ancora un problema serio?

“Il Covid non è mai stato un problema. Per quello che mi riguarda ho curato migliaia di pazienti non solo in convenzione ma come libero professionista a titolo gratuito. Ripeto migliaia di pazienti a tampone positivo e lo dico subito che non significa essere ammalti di Covid, oppure tampone negativo non significa non essere ammalati di Covid, quello che conta è il quadro clinico. Ho un'agenda di pazienti di oltre 8 mila persone; non ho mai ricoverato alcun paziente e non ho avuto mai alcun decesso: ho curato tutti al proprio domicilio con guarigioni che nella maggior parte dei casi sono avvenute in otto giorni”.

L'Ordine dei medici l'ha sospesa perché lei non si è voluto vaccinare. Ora lo Stato la obbliga perché ha superato i 50 anni. Lei continua a non volersi vaccinare?

“Sì continuo a non vaccinarmi e non perché sono contro i vaccini. Io dico la verità sui vaccini, esistono vaccini e vaccini: ci sono vaccini utili per virus stabili che non mutano e vaccini più o meno inutili per virus instabili che mutano continuamente. Allora preparare un vaccino oggi per un virus isolato oggi – qualora nel caso del Sars cov-2 sia stato isolato perché non hanno mai dato una dimostrazione evidente – sapendo che il virus è estremamente mutabile e poi metterlo in commercio tra sei mesi, non abbiamo più in circolazione il virus che circolava prima; abbiamo tutto un altro virus. Allora, quel vaccino come può essere utile? Fare un vaccino in fase del tutto sperimentale senza fare obbligatoriamente quello che dovrebbe essere fatto, cioè la vigilanza attiva, che significa che nel momento in cui il paziente viene vaccinato deve essere chiamato periodicamente al monitoraggio, queso non si fa. E questo significa che noi non veniamo a conoscenza degli effetti avversi reali ma quello che viene fuori è frutto di una spontanea segnalazione di coloro che hanno avuto un effetto avverso. Ma questo numero di persone è di almeno 100 volte inferiore a quello che dovrebbe essere se si facesse la vigilanza attiva. Questo è un dato gravissimo. Quindi io non sono contro i vaccini, ripeto io distinguo vaccino da vaccino, non sono quello che va sul pulpito. Il vaccino non è mai miracoloso”.

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