Il prezzo del Covid lo pagano le donne. Schiacciate le imprese femminili

Ricerca di Confcommercio Roma: il 66,9% ha “peggiorato la situazione economica”. Crollano i fatturati

Roma
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Il 66,9 per cento delle imprese femminili del terziario di Roma e provincia ha percepito, a seguito dello scoppio della pandemia, un peggioramento della situazione economica generale. Il dato è di poco superiore alla media del settore.

E' il risultato dell'indagine sulle imprese femminili della provincia di Roma, realizzata da Confcommercio Roma in collaborazione con Format Research e presentata al convegno "Donne oltre i limiti per Roma", al Tempio di Adriano.

In Italia operano oltre 2,6 milioni di imprese del terziario, di cui il 28,9 per cento sono femminili. Nella provincia di Roma la quota è di oltre 222 mila imprese, di cui il 27,5 per cento sono imprese femminili. “La sentiment analysis relativa all'andamento della propria impresa mostra – si legge - quanto le imprese femminili siano state le più colpite del comparto dalla crisi causata dallo scoppio della pandemia”. Trend negativo anche sul fronte dei ricavi: gli effetti della pandemia sulla situazione finanziaria delle imprese del terziario di Roma e provincia appaiono ancora più severi per le imprese femminili.

Secondo Confcommercio, il 33 per cento delle imprese femminili del terziario indica una diminuzione dei propri organici nel corso dell'ultimo biennio rispetto ai due anni precedenti. Il dato è superiore alla media del settore.

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