Il segno del comando: lo sceneggiato che incollò gli italiani alla tv diventa libro

Arriva in libreria il romanzo tratto dallo sceneggiato Anni settanta. Quando Ugo Pagliai...

di Patrizio J. Macci
Roma

Il segno del comando: lo sceneggiato che incollò gli italiani alla tv diventa libro

Arriva in libreria il romanzo tratto dallo sceneggiato che furoreggiò sui canali della Rai negli Anni settanta: milioni di telespettatori rimasero incollati al piccolo schermo durante la puntata finale, tremando per la sorte di Ugo Pagliai. Loredana Lipperini lo ha resuscitato dall'oblio e reinventato innestando nuovi personaggi, arricchendo la trama e svelando dettagli rimasti nell'ombra. Per chi l'avesse dimenticata o mai visto in tv la trama innanzitutto.

La storia si dinapa tra Londra e Roma

Edward Forster è  un docente a Cambridge che ha dedicato anni allo studio dell'affascinante figura del poeta Gordon Byron. Accetta con entusiasmo il duplice invito nella Capitale per questioni legate allo scrittore. Il primo è firmato dal British Council, mentre il secondo è di un oscuro pittore di nome Tagliaferri. Da lui il professore ha ricevuto una missiva che contiene una fotografia: riproduce una piazza romana, descritta nei minimi particolari in uno dei diari di Byron. Una piazza che però, secondo Forster, non esiste, è solo un parto della fantasia del poeta, forse un'allucinazione.

Una donna di nome Lucia

Non appena giunge a Roma, il docente si trova coinvolto in situazioni apparentemente inspiegabili, legate a una donna enigmatica di nome Lucia, e fa subito una stupefacente scoperta che riguarda proprio il pittore. È soltanto l’incipit di un viaggio tra vicoli, monumenti, musei e personaggi sfuggenti che assume tinte indecifrabili. Fattucchiere vere e presunte, occultisti legati al nazismo, millantatori, studiosi di alchimia, medium, protagonisti della società letteraria di quegli anni. In una Roma che ha ospitato realmente incantatori, alchimisti e maghi, e che vive le grandi trasformazioni degli anni Settanta, Forster è circondato da uomini che provano a ingannarlo e da donne, braccate, inseguitrici o sostenitrici di un piano che si schianterà nel finale che, sostanzialmente, lascia aperta ogni ipotesi. Con questo libro Loredana Lipperini è iscritta di diritto nel cast dei protagonisti femminili dell'opera: la sua versione è guidata da uno stile di scrittura magico, evocativo. Ad oggi Il Segno del comando è nelle sue mani.

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