Immobiliare nel Lazio, altro che famiglie: i single trainano gli affitti

Nel Lazio i contratti più stipulati sono quelli a canone concordato (56,0%), a seguire quelli a carattere transitorio (29,9%) ed infine quelli a canone libero (14,1%)

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Roma

Altro che famiglie, nel Lazio gli affitti sono dominio indiscusso dei single. Il 64,5% dei contratti di locazione sono stati stipulati per scelta abitativa, il 27,3% riguarda lavoratori trasfertisti e l’8,2% gli studenti universitari.

Nel Lazio i contratti più stipulati sono quelli a canone concordato (56,0%), a seguire quelli a carattere transitorio (29,9%) ed infine quelli a canone libero (14,1%).

I dati
Gli inquilini sono coppie e famiglie nel 49,4% dei casi, mentre sono single nel 50,6% dei casi. Il 44,9% degli inquilini ha un’età compresa tra 18 e 34 anni. La tipologia più affittata nel Lazio è il bilocale con il 39,2% delle scelte, mentre al secondo posto ci sono i trilocali con il 30,5% delle preferenze.

Calo di studenti

Nel Lazio, rispetto al 2022, si registra un lieve calo di affitti da parte di studenti, si passa infatti dal 9,7%
all’8,2%, mentre è stabile la quota di lavoratori trasfertisti. In crescita la percentuale di utilizzo di contratti a carattere transitorio che l’anno precedente si attestava al 27,8% mentre ora è al 29,9%. Anche nel 2022 bilocali e trilocali erano le tipologie più affittate, ma i bilocali raggiungevano una quota ancora più elevata, intorno al 44% sul totale dei contratti stipulati.

I capoluoghi

Focalizzando l’analisi sui capoluoghi laziali si può notare come sia Latina a primeggiare per contratti
stipulati a lavoratori trasfertisti (42,2%), mentre è Roma la città con la percentuale più alta di contratti a
canone concordato (64,1%). La quota di affitti a studenti arriva quasi al 10% a Roma, mentre supera il 20%
a Viterbo.

Il rincaro dei canoni

Andando su un altro report, quello stilato da tre colossi del mercato laziale, balza agli occhi il rincaro vistoso dei canoni di affitto. Un dato che spazia tra un aumento del 15 fino al 20% rispettoal 2022. Un dato che secondo gli esperti di mercato è pronto a crescere ancora toccando il record storico in vista del Giubileo. A testimonianza che l'Anno Santo sia benedetto dal mercato immobiliare c'è il balzo in avanti del 28% di media degli affitti brevi e brevissimi: una sorta di B&B mascherati che stanno togliendo spazio agli studenti.