Infortuni sul lavoro, sempre più donne rischiano la vita. La maglia nera al Lazio

I dati Cgil 2024: 16.449 denunce e +377 per le donne. L'escalation a Roma nel settore sanitario

di Redazione Roma
Infermieri
Roma

Infortuni sul lavoro, sempre più donne rischiano la vita. La maglia nera al Lazio

"Nel 2024, 16.449 infortuni sul lavoro denunciati hanno coinvolto una lavoratrice, 377 in più del 2023. Nelle province di Roma e di Frosinone si è assistito a una vera e propria escalation: con 216 e 174 incidenti denunciati in più rispetto all'anno precedente. Tutto ciò avviene in un contesto che vede la Regione Lazio diventare maglia nera del nostro Paese per le morti sul lavoro ed aumentare le denunce d'infortunio a 41.413, 1.045 rispetto all'anno precedente".

Il pericolo infortuni nel settore socio-sanitario

Lo rende noto la Cgil regionale che spiega: “Le denunce in provincia di Viterbo sono state 645, a Rieti 396, a Roma 13216, a Latina 1231 e a Frosinone 941 . Il comparto socio sanitario è quello in cui vengono denunciati più infortuni da parte delle donne, nel 2024 sono stati 2712, seguono il commercio al dettaglio, la ristorazione e le pulizie rispettivamente con 1041, 969 e 838 denunce d'infortunio registrate. Nel 43% dei casi a rimanere infortunata è una lavoratrice con un'età compresa tra i 50 e 64 anni, nel 29% tra i 35 e i 49 anni, nel 16% tra i 25 e 34 anni, nell'8% tra i 16 e i 24 e nel 3% dei casi ha più di 65 anni.

Cgil: "Ma i dati sono sottostimati per precari e ricatti"

"I dati, di per sé allarmanti, sono sottostimati a causa delle minori tutele che spesso caratterizzano il lavoro delle donne, tra contratti precari e ricatti occupazionali, che spingono in troppi casi a non denunciare gli infortuni", avverte la Cgil, annunciando che all'incontro con la Regione Lazio sui temi della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro chiederà "azioni per rendere i luoghi di lavoro sicuri anche per le donne che in tanti casi, specialmente nei settori a contatto con il pubblico, restano infortunate in conseguenza ad aggressioni ed episodi di violenza".

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