Insegnanti precarie occupano il Campidoglio: "Vogliamo parlare con Gualtieri"

Le maestre precarie occupano il Campidoglio per scongiurare il blocco delle assunzioni. IN duecento hanno fatto irruzione nella sala della Protomoteca

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Il presidio in Protomoteca della maestre precarie
Roma

Le maestre precarie occupano il Campidoglio per scongiurare il blocco delle assunzioni. In duecento hanno fatto irruzione nella sala della Protomoteca: "Vogliamo parlare con Gualtieri, da qui non ce ne andiamo".  

A guidare la protesta i sindacati Usb, Adl Cobas e Confederazione Cobas.

Tutti Protomoteca

Insieme a insegnanti ed educatrici, sono in presidio nella sala della Promoteca in Campidoglio, dove nel pomeriggio di oggi, martedì 27 febbraio, si era svolta un’assemblea, in attesa di parlare con il sindaco Roberto Gualtieri in merito alla questione delle graduatorie scadute per l’assunzione di oltre 5300 persone tra insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatrici dei nidi. 

Duecento famiglie a rischio

“Oltre 200 donne - spiegano in una nota i sindacati - sono pronte a passare qua la notte per rivendicare il diritto alla proroga delle graduatorie, supplenze e assunzione, vogliamo un impegno chiaro e forte dal Comune di Roma”. L’obiettivo, dunque, è ottenere che il sindaco si attivi in prima persona per chiedere al governo la proroga delle graduatorie. Un appello già inviato a Palazzo Chigi, nei giorni scorsi, dagli assessori Pratelli (Scuola) e Catarci (Personale). 

Il passo dei Cinque Stelle

Sulla questione è stata approvata oggi, anche una mozione, a prima firma del consigliere della Lista Civica Raggi, Antonio De Santis, che impegna Gualtieri a farsi portavoce presso il governo della necessità di prorogare le graduatorie, così da garantire il corretto funzionamento dell’offerta educativa e scolastica della Capitale.