Internazionali tennis: show solo per ricchi. I “poveri” disertano il Centrale

Al Foro Italico va in scena la crisi del ceto medio. Ressa nei campi a 24 euro, buchi vistosi nelle aree dove l'ingresso costa 91 euro. I conto non tornano

Camila Giorgi
Roma

Internazionali Tennis, erano pochini domenica gli spettatori seduti sul Centrale per il primo incontro in programma, quello tra l’azzurra Camila Giorgi e Karolina Muchova. E anche domenica sera per il match di Jannik Sinner i vuoti sugli spalti erano vistosi.

Scarso spirito patriottico o timore di un nuovo acquazzone (previsto dalle app di meteo) come quello che aveva funestato il torneo sabato? Anche per il match pomeridiano con in campo la numero uno del mondo, la polacca  Iga Swiatek (opposta all’ucraina Lesia Tsurenko) sempre sul Centrale - biglietto più economico in vendita a 112 euro per tutta la sessione diurna - il colpo d’occhio non era migliore. Ma anche quando, con il sole ormai dominante, sul campo principale sono scesi il numero uno del mondo Novak Djokovic vincitore della scorsa edizione e un altro pezzo da novanta come Grigor Dimitrov, la situazione sulle tribune è migliorata ma non totalmente, con la 'Monte Mario' e la 'Tevere' più pregiate (e più costose) popolate e quelle in alto che gli aficionados chiamano "le piccionaie", più a buon mercato, con molti spazi vuoti.

Ressa nei campi a prezzi abbordabili, posti vuoti al Centrale

Anche agli Internazionali d’Italia, così come nei supermercati e nei ristoranti, sta andando probabilmente in scena la crisi del ceto medio. Perché domenica (come nei giorni scorsi, il torneo dopo le prequalificazioni e le qualificazioni è entrato nel vivo mercoledì) bastava spostarsi nelle zone dove si può accedere con il biglietto Ground a prezzo fisso (ieri era in vendita a 24 euro) cioè il campo Pietrangeli e i campi secondari per trovarsi in mezzo a una bolgia infernale: non c’era un buco libero per il derby italico tra Musetti e Arnaldi mentre Fabio Fognini, l’azzurro che aveva fatto il tutto esaurito nei suoi incontri precedenti sul Pietrangeli, che ieri giocava un big match contro il numero 7 del mondo, il danese Holger Rune non ha riscosso lo stesso successo: forse perché era sulla Grand Stand Arena, dove a meno di 91 euro non si entrava (con cifre raddoppiate, triplicate o quadruplicate per chi va al Foro in famiglia) e che mostrava anch’essa dei vuoti di troppo.

Il pienone si attendei nei prossimi giorni, pioggia permettendo

Vuoti che tuttavia non preoccupano gli organizzatori, sicuri, che quei buchi sugli spalti del Centrale e della Grand Stand Arena si riempiranno nei prossimi giorni quando il torneo entrerà nel vivo e il meteo si assesterà (e a tal proposito annunciano che è allo studio per la prossima edizione del torneo, la possibilità di assicurarsi contro il maltempo, come al Roland Garros).

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