Kurt Rosenberg, l'amico di Wojtyla che combatté per la libertà dell'Italia

Kurt Rosenberg, ebreo polacco, nel 1940 scappa da Leopoli braccato dai soldati di Stalin e dai nazisti e si unisce alla Liberazione. Il libro di storia inedito

di Patrizio J. Macci
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Roma

Il libro di Ugo Rosenberg è la ricostruzione pressoché letterale e cronologica di una storia che più romanzesca non si può: la vicenda del padre, Kurt, amico d'infanzia di Karol Wojtyła, nell’inferno della Seconda guerra mondiale.

Un ebreo polacco che nel 1940, a soli vent’anni, scappa da Leopoli braccato dai soldati di Stalin, attraversa la Romania e la Jugoslavia riuscendo a sfuggire ai nazisti e approda quindi in Italia, dove viene internato in Abruzzo sotto il Fascismo. Cinque frontiere attraversate di notte clandestinamente e migliaia di chilometri percorsi a piedi, su treni e pullman di fortuna: basta gettare l’occhio a una cartina geografica per capire quanto la sua sia stata una vera e propria impresa. 

I protagonisti di un romanzo appassionante

Ma la fuga dalla Polonia è solo il “primo tempo” delle sue traversie, perchè la stessa determinazione che lo ha indotto a saltare dal finestrino di un treno che lo avrebbe deportato in Siberia, lo spinge a partecipare alla guerra di Liberazione col 2° Corpo d'Armata polacco del generale Anders: combatterà per il riscatto e la libertà del popolo ebraico, dell'amata Polonia e dell'Italia, il Paese che non era il suo ma in cui sarebbe rimasto sino alla fine dei suoi giorni. Tra i personaggi che compaiono nella narrazione, vi sono la nota scrittrice Alba de Céspedes e il podestà di Villa Santa Maria, Roberto Castracane, dichiarato Giusto tra le Nazioni nel 1978 per aver salvato diverse famiglie ebree; più in generale spicca il sostegno e la vicinanza fornita dalla popolazione abruzzese a Kurt e agli altri internati durante il periodo di privazione della libertà trascorso nei comuni della regione.

"Saccheggiati" gli archivi per un volume che è già film

Sembra di leggere un film, ma l’autore si è mantenuto aderente a quello che ha potuto verificare di persona: ha interrogato l’archivio di famiglia, ha frugato nei cassetti alla ricerca di fotografie e carte ingiallite dal tempo, ha lavorato sui ricordi scritti del padre e rintracciato testimoni dell’epoca. Solo così è riuscito a dare un volto sulla pagina a un pugno di uomini che assieme a Kurt non si sono mai arresi alle difficoltà, mostrando un coraggio e uno spirito di iniziativa fuori dal comune. Foto, documenti, note storiche e cartine accompagnano il lettore in un racconto avvincente e assolutamente originale. Un lavoro certosino che ha salvato l’odissea del padre dall’oblio, riannodando i fili della sua storia. Alla fine del libro, l’autore si è premurato di ricostruire in un prezioso indice i destini anche degli altri protagonisti dopo la Guerra, capaci di ricostruirsi una nuova vita, nel lavoro e negli affetti, in nazioni di diversi continenti.

Ugo Rosenberg
TUTTO INIZIÒ DA QUEL FINESTRINO
La storia di Kurt Rosenberg
Edizioni Croce 2024