La bomba Centrale del Latte Roma in Comune: sciopero e presidio in Campidoglio
Centrale del Latte di Roma: Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil territoriali proclamano lo sciopero per il 22 novembre con presidio in Campidoglio
“Riteniamo che la decisione assunta pochi giorni fa dalla Parmalat di restituire le azioni in suo possesso della Centrale del Latte di Roma sia grave ed inaccettabile, in quanto presa senza alcun confronto preventivo volto a garantire la continuità produttiva del sito e la conseguente tenuta occupazionale. Si è così scelto di abbandonare al proprio destino quelle lavoratrici e quei lavoratori che per anni avevano contribuito, con la loro professionalità ed il loro lavoro, ad assicurare all’azienda utili e profitti, una decisione scellerata che condanniamo fermamente”.
I sindacati Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil: "Chidiamo rassicurazioni da Comune"
Queste le dichiarazioni dei Segretari Generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil di Roma Marco Pasti, Giuseppe Cappucci ed Antonio Mattei, che aggiungono: “non permetteremo ora che siano i lavoratori e le lavoratrici della Centrale del Latte a dover pagare per le vicende giudiziarie intercorse tra il Comune di Roma e l’azienda ed anche per questo abbiamo deciso di proclamare, per il 22 novembre., una prima giornata di sciopero dei dipendenti della Centrale del Latte di Roma con presidio in Campidoglio, sia per protestare contro le decisioni assunte dalla Parmalat, e le modalità con cui queste sono state prese, sia per avere dal Comune di Roma immediate rassicurazioni per quanto attiene la salvaguardia dell’occupazione e la tutela e valorizzazione di un marchio storico per il nostro territorio.”
“È giunto il momento che il sindaco Gualtieri e l’amministrazione capitolina escano allo scoperto" proseguono i tre Segretari Generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil- "avevamo già da tempo chiesto un nuovo incontro al Comune dopo quello svolto nel mese di Luglio senza aver ricevuto risposta, ma quanto avvenuto la scorsa settimana impone alle istituzioni di farsi fin da subito garanti dell’occupazione e della difesa del marchio presentandoci un piano di interventi che sappia rispondere alle complessità insite nella gestione di un sito industriale come quello della Centrale. Servono persone capaci ed il pieno coinvolgimento delle parti sociali e su queste sfide misureremo passo dopo passo l’amministrazione comunale, pronti ad intraprendere tutte le azioni necessarie volte ad assicurare un futuro alla Centrale del Latte di Roma ed ai suoi dipendenti.”