La Giunta Rocca cambia dieta: punta tutto sul peperoncino che a Rieti fa miracoli. Accende i militanti e insegna lo yoga

Il caso della crescita dei fondi regionali per la fiera del peperoncino (da 20 a 100 mila euro), scatena il Pd. Emanuela Droghei: “Vogliamo vederci chiaro”

Roma

Bankitalia rivede le stime sul Pil nazionale ma se avesse guardato con più attenzione il trend del peperoncino di Rieti, avrebbe regalato un sorriso al Governo Meloni alle prese con la Manovra. Qui a due passi da Roma, il peperoncino fa miracoli: da un anno all'altro ha avuto un incremento di fondi pari al 400%.

Al confine col Ducato di Leonessa

Ma a ben guardare cosa è accaduto a fine agosto sotto il Terminillo e a pochi passi dal Ducato di Leonessa dal quale Paolo Trancassini è partito sin a diventare uno dei maggiorenti del partito di Giorgia Meloni, il fior del Capsicum Annuum ha poteri che vanno ben oltre il classico afrodisiaco, è efficace contro il colesterolo, migliora circolazione e alla festa mondiale di Rieti 2024, è efficace anche nell'apprendimento dei massaggi olistici e nello studio delle tecniche di respirazione olistica accompagnate dal massaggio con la campana tibetana.

Imparare a leggere col pendolo divinatorio

Grazie sempre alla solanacea che lascia senza fiato, si può provare con ottimi risultati lo Yoga Tibetano. Che con Rieti c'entra poco ma con il peperoncino sì visto che queste tecniche orientali chi ha partecipato ne ha potuto godere, sino all'orgasmo psicologico causato dalla lettura col pendolo divinatorio.

"L'invidia" del Pd: "Con i fondi Arsial organizzati concerti"

Attratta da una curiosità morbosa sull'universo del peperoncino di Rieti, la consigliera regionale Pd, Emanuela Droghei si presa la briga di mettere insieme gli eventi clou della Fiera Mondiale e anche il contributo che questo evento (mondiale) ha ricevuto dalla Regione Lazio, cioè dalla Giunta guidata da Francesco Rocca. Non che quando governava Zingaretti co Pd e 5 Stelle, il Pd non desse un aiutino al peperoncino reatino, ma ha scoperto che dai 20 mila euro l'anno nel periodo in cui un contributo per una sagra o una fiera non si negava a nessuno, la salita al potere del centrodestra ha prodotto un aumento del 400% del proprio Pil, sino alla quota forse esagerata di 100 mila euro di fondi pubblici. Sarò forse per questo che il programma è stato riempito super eventi, con le casse dell'Arsial che invece di valorizzare i prodotti tipici agricoli ed enogastronomici, ha contribuito a mettere in piedi un evento segnato da culture e religioni che la Destra vede come il sacro peperoncino nel latte dellebufale reatine.

La Droghei: "Con soldi pubblici i massaggi con la campana tibetana"

Scrive allora la consigliera Droghei: “Erano presenti diverse attività che nulla avevano a che vedere con una Fiera del peperoncino finanziata con ingenti somme pubbliche, come: lettura con il pendolo divinatorio, tecniche di respirazione olistica e massaggio con campana tibetana, esposizione di auto e moto d’epoca, massaggio ayurvedico, yoga tibetano, meditazione guidata e yoga della risata, lezioni di karate e letture intuitive con la tecnica del thetahealing”.
 

Sul "miracolo di Rieti, "Vogliamo vederci chiaro"

Ora il pieno di denari stimolato dal peperoncino ha causato un blocco gastro-politico alla consigliera d'opposizione che ha deciso di presentare un'interrogazione sul miracolo a Rieti. In verità a qualcosa i centomila sono servito. Oltre all'esibizione di zumba fitness e majorettes della Bassa Sabina, chi ha resistito si è goduto le serate com Max Giusti, Gemelli Diversi, Arisa, Elettra Lamborghini e Giusy Ferrero. E' evidente che dopo aver visto e odorato 500 varietà diverse, decine di politici di fede fuori discussione dibattere del nulla, un po' do svago serale ci vuole. Più che gli spettacoli i fondi regionali hanno aiutato a digerire la grande abbuffata.

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