La Magliana brucia ancora: a fuoco via Candoni: evacuato un centro estivo
Un nuovo incendio, il terzo in cinque giorni, sta colpendo in queste ore via della Magliana, all'altezza dell'ara di via Candoni
Un nuovo incendio, il terzo in cinque giorni, sta colpendo in queste ore via della Magliana, all'altezza dell'ara di via Candoni. Fiamme alte e fumo nero stanno creando non pochi problemi anche alla viabilità: la Polizia Locale ha chiuso parte di via della Magliana.
Forti rallentamenti anche sulla Roma-Fiumicino e fino al Gra a causa del fumo che col vento ha creato un muro che impedisce di vedere oltre dieci metri.
La supervisione aerea
Una situazione davvero complessa: per questo motivo sul posto è stato richiesto l'ausilio aereo della zona. In campo, oltre a tre autobotti dei Vigili del Fuoco, anche numerosi mezzi a colonna della Protezione Civile. Problemi anche alla circolazione dei treni sulla Roma-Fiumicino con ritardi di venti minunti sulla tratta.
Centro estivo sgomberato
Per evitare problemi i Vigili del Fuoco hanno fatto sgomberare un centro estivo che era a riparo dalla fiamme ma in direzione del vento quindi a rischio per evenutali folate che potevano spingere il rogo verso al centro dove sono i bambini
Allarme Magliana
Ma, come detto, alla Magliana è in atto un vero allarme per i roghi: sono centinaia gli ettari distrutti dalle fiamme nelle ultime ore. E, grazie ai rilevamenti dell'Arpa Lazio, si evidenzia un tasso di diossina 128 volte sopra la media. Questo perché alla magliana ci sono decine di discariche abusive create dai rom che, tutto il giorno, vanno a racimolare oggetti ai cassonetti per poi rivendere - una volta tolte le parti non vendibili come la pastica - i materiali di cui sono fatti i vari rifiuti. Una situazione assurda contro cui il Comune non muove un dito.
L'assessore Ghera attacca il Comune
Per questo motivo l'assessore ai Rifiuti della Regione, Fabrizio Ghera, ha puntato il dito contro il Campidoglio. “Via Asciano – controbatte Fabrizio Ghera, assessore alla Mobilità, ai Trasporti, alla Tutela del territorio, al Ciclo dei rifiuti, al Demanio e al Patrimonio del Lazio – è da anni soggetta all’occupazione abusiva di aree demaniali fluviali da parte di persone senza una fisa dimora. Questo comporta la realizzazione di insediamenti costruiti utilizzando materiali di recupero e rifiuti, e con l’ulteriore accumulo di immondizia generano problemi di ordine pubblico, igiene e tutela ambientale.
La situazione segnalata dalla Regione
Già da qualche anno gli uffici regionali avevano segnalato la situazione a Roma Capitale e al Municipio XI, corredando le segnalazioni con foto e resoconti, invitandoli a intervenire. La Regione Lazio si occuperà della pulizia dell’area golenale sul Fiume Tevere compresa tra via Asciano e il viadotto Ponte della Magliana. Ma la Legge Regionale 53 del 1998, prevede che l’Ente regionale si occupi della difesa del suo e degli abitatidalle inondazioni e non delle problematiche relative all’abusivismo edilizio, al decoro urbano, alla gestione dei rifiuti e altri aspetti igienico sanitari.