La nobile vanità delle spose in piazza del Campidoglio: sfila Giacinta Ruspoli

Gianni Molaro conquista l'ombra della torre campanaria: ecco l'abito giusto per i palazzi nobiliari, le prime teatrali e le serate di gala

Roma

Altro che Capitale sala giochi tutta pizza e birretta. L'eleganza, quella vera, torna di moda a Roma con Gianni Molaro, lo stilista di haute couture sposa, che presenterà sabato 13 luglio alle ore 21,00 nella micheloangiolesca Piazza del Campidoglio a Roma la sua ultima collezione Spring/Summer 2025 intitolata Noble Vanitè.

Per la prima volta il talentuoso designer, da sempre punto di riferimento indiscusso nel settore bridal, mostrerà al pubblico gli abiti da sera e lo farà nella Capitale dove da anni è di casa grazie al suo centrale atelier di Via del Babuino.

Giacinta Ruspoli interpreta se stessa: "Naturalmentre tra palazzi nobiliari e serate di gala"

Sono delle proposte ideate per una donna sofisticata, mentalmente matura che incede con naturalezza tra le stanze dei palazzi nobiliari, ma anche alle prime teatrali e alle serate di gala. Non a caso in passerella ad interpretare le creazioni ci sarà la splendida principessa Giacinta Ruspoli. In questa nuova collezione Spring/Summer 2025 l’ispirazione proviene da due donne forti e di carattere. La prima è Tamara de Lempicka, pittrice polacca ed icona femminile della Parigi Anni Venti che ha rappresentato meglio di chiunque altro tutta l’atmosfera Belle Epoque e la trasgressione. Dalida è l’altra musa dello stilista, una donna che conquistò il mondo grazie al suo fascino e alle sue doti canore ed espressive.

La palette dei colori: bianco, nero insieme a verde smeraldo e ciclamino

Le proposte si sviluppano in long dress ricercati in cui il mikado fascia la silhouette con pizzi chantilly a contrasto, ma anche abiti in satin morbidi sia in tinta unita che in stampe bianche e nere disegnate dallo stesso couturier. La palette cromatica predominante è quella dei bianchi e dei neri coadiuvati dal verde smeraldo e dal ciclamino. Fil rouge della collezione Noble Vanité è la perla che predomina nelle stampe, nei ricami, nelle acconciature e sui polsi delle suggestive creazioni. Per Gianni Molaro la perla rappresenta uno dei gioielli più raffinati, molto più dei diamanti o degli smeraldi. “La mia donna rappresenta una femminilità emancipata che vuole apparire in un modo interessante, è una donna padrona di sé stessa.”- chiosa il designer. In Noble Vanité c’è grande enfasi sui dettagli e sugli accessori. Gli abiti infatti sono impreziositi da velette e da piume, queste ultime elemento cardine dell’haute couture. La piuma rappresenta il vezzo, la vanità del corpo. Compaiono stole e cinture dai grandi volumi, petali e fiori di organza che creano strutture sulle spalle adagiati in maniera asimmetrica. La stola con pieghe, indossata come una cintura, crea volume tra la spalla e il punto vita. Gli spacchi sono surreali, le scollature e le trasparenze perfettamente inserite, è un’eleganza sussurrata. “Io che vengo dalla sposa, in questa collezione, ho fatto un enorme lavoro di sottrazione. Il mio intento rimane sempre quello di vestire qualsiasi fisicità e donne di carattere.”, racconta Molaro. L’hairstyling della sfilata è a cura di Sergio Valente, il make up di Simone Belli.

La presenza di Gianni Molaro è nell’ambito della sfilata Ensemble promossa da Alessandro Onorato, Assessore alla Moda, ai Grandi Eventi, al Turismo e allo Sport di Roma Capitale e da Roberta Angelilli, Vicepresidente - Assessore Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio.”

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