La Roma-Lido diventa Metromare: la copia clamorosa di un marchio registrato

Il brand Metromare è stato registrato al Mise dalla Provincia di Rimini. Su Google c'era tutto ma la Cotral non se n'è accorta

Roma

Roma-Lido non andava bene, meglio Metromare. Ma il cambio di nome voluto dalla Cotral Spa subentrata al Comune di Roma nella mala gestione della linea che unisce Roma al litorale di Ostia non è altro che un plagio clamoroso, una copia che teoricamente potrebbe costare cara alla Cotral, qualora i riminesi che l'hanno inventato e registrato per primi decidessero di rivendicare il marchio.

Andiamo con ordine in questa storia di marketing copia e incolla con due aggravanti: chi ha deciso il naming non ha mai fatto una minima ricerca su Google e non si è degnato di verificare se logo e marchio fossero mai stati registrasti. Invece dagli archivi del Mise, ora divenuto ministero delle Imprese e del made in Italy la linea di filobus, ora tram leggeri, che unisce Rimini a Riccione il 29 gennaio del 2021 è divenuto marchio e logo depositati a cura della Srl Patrimonio e Mobilità della Provincia di Rimini come “marchio di impresa depositato” è la società che lo ha depositato è il proprietario dell'infrastruttura che già da anni aveva chiamato la linea Metromare.

Metromare in uso da Cotral potrebbe essere un illecito

Quindi, a regola di marchio, l'uso che Cotral fa del nome Metromare non solo è improprio ma è forse un illecito. Qualora la Patrimonio e Mobilità di Rimini decidesse di apre un contenzioso la leggerezza con la quale è stato deciso il battesimo della vecchia Roma-Lido con la nuova Metromare che di nuovo non ha nulla, potrebbe costare costare caro alla società controllata dalla Regione Lazio.

La data di registrazione al Ministero parla chiaro

E neanche le date “ravvicinate” tra deposito ufficiale del marchio e naming “alla romana” potrebbero venire in aiuto. A gennaio 2021 il nome riminese viene registrato mentre settembre dello stesso anno la Cotral presenta in pompa magna il nuovo nome.

Su Google c'è tutto

Eppure sul motore di ricerca c'era tutto e da tempo. Start Romagna è in testa ella “ricerca per chiavi”, seguita da Astral e solo al terzo posto da Cotral. Lo stesso Google che nelle mappe/percorsi suggerisce di prendere l'autobus al posto della Roma-Lido/Metromare.

Da Cotral riceviamo e pubblichiamo: "Nessun rischio di illecito"

"Il marchio Metromare è stato depositato da Cotral in data 4 ottobre 2021 e registrato il 14 ottobre 2021, come è possibile verificare sul sito di Euipo, l'Ufficio dell'Unione Europea per la proprietà intellettuale incaricato di gestire i marchi comunitari. La registrazione è stata effettuata per conto di Cotral da una società specializzata nella tutela della proprietà intellettuale, incaricata anche di verificare l’esistenza di marchi analoghi. A Cotral è stato dunque nota fin da subito l’esistenza del marchio citato nell’articolo (depositato il 29 settembre 2021) e nessuna incompatibilità è emersa dalle verifiche effettuate dalla società incaricata di tutelare legalmente il segno Metromare. Tanto è vero che nessuna richiesta di opposizione è pervenuta dalla società di Rimini, entro i sei mesi previsti dalla legge per tale ricorso. 

Nel caso in esame, il marchio registrato da parte del Patrimonio Mobilità Provincia di Rimini è caratterizzato da una M posta all’interno di un cerchio rosso sotto alla quale è posta la scritta METROMARE in caratteri più piccoli. L’elemento grafico e il colore rosso sono da considersi elementi particolarmente distintivi del segno e quindi lo allontanano dal marchio registrato da Cotral che è invece graficamente rappresentato con i colori aziendali (blu, azzurro, ocra e rosso) su fondo bianco. Cotral Spa ha provveduto ad effettuare questa verifica già in sede di registrazione del marchio attraverso i propri legali, non vi è dunque alcun rischio di illecito come paventato nell’articolo".

La replica della redazione

Stupisce la diffrenza tra quanto fatto dalla società di Rimini cha ha registrato il marchio in sede di ministero dei Trasporti e quanto invece fatto da Cotral che non nasconde ambizioni di divenire gestore di servizi europei e non semplicemnte regionali. Tant'è che la tutela del marchio e del logo è stata un'attività che ha impegnato oltre 55mila euro di fondi aziendali per "Assistenza e supporto specialistico in materia di rebranding delle Ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo, per l’implementazione del CRM aziendale e realizzazione nuovo sito webdall'1/01/2022 al 31/12/2022", così come risulta dagli atti ufficiali anche nell'anno 2021 e di aoltri 38 mila euro parzialmente impegnati nell'esercizio di bilancio dell'anno precedente. Se il Cotral ritiene opportuno impegnare fondi triennali per creare, definire e registrare marchi già esistenti poichè presso il ministero il naming Metromare era già in uso prima che Cotral prendesse la gestione della Roma-Lido, sarebbe di grande trasparenza scorporare le cifre dagli incarichi ad personam commissionati ad affidamento diretto e rendere noto quanto è costato cambiare nome alla ferrovia.

Infatti alle spese di registrazione, successive al finanziament Mise per la Metromare di Rimini, firmate dal ministro di allora De Micheli, si deve aggiungere anche la spesa di 1,2 mln di euro per il rifacimento della segnaletica di stazione della Roma-Lido e della Roma-Viterbo, impegnati sempre nel 2022.

Insomma: cambiare nome alla ferrovia che si snoda nel Comune di Roma e che la Giunta Raggi aveva chiamato Metro E (come risulta dagli atti ufficiali di Roma Capitale) anche in presenza di un nome preesistente quanto è costato in totale?

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P.S. Tutta la documentazione è stata estratta dal sito web Cotral spa.

 

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