Legambiente detta la linea: “Rivoluzione energetica e mobilità sostenibile”
Si è concluso il XII congresso Regionale di Legambiente Lazio. Le linee guida ambientaliste per una sfida a Roma e nel Lazio
“La rivoluzione energetica delle fonti rinnovabili, l'economia circolare, la mobilità sostenibile nel Lazio, saranno il cuore del nostro ambientalismo scientifico per i prossimi anni” con questo impegno si è concluso il XII congresso Regionale di Legambiente Lazio, due giorni di dibattito, proposte e impegno che ha riconfermato Roberto Scacchi nella carica di presidente regionale.
Maria Domenica Boiano riconfermata come direttrice. Del nuovo direttivo fanno parte: Diego Aravini (presidente del centro di azione giuridica), Luca Bellini, Fabrizio Bonne Annèe, Viola Centi (responsabile giovani), Carlo de Santis, Mirko Laurenti, Matteo Nardi (responsabile comunicazione), Anna Pampaloni, Laura Paravia (responsabile amministrazione), Elena Paudice, Roberta Postiglioni, Ginevra Radano, Nicola Riitano (responsabile scientifico), Giorgio Salvucci, Elisabetta Studer, Marina Testa, Amedeo Trolese (responsabile mobilità), Edoardo Zonfrillo.
Le sfide
"Affronteremo una nuova sfida per l’ambinete con tanti nuovi circoli, giovani novità negli organi associativi e ringraziando di cuore chi per tanti anni ne ha fatto parte - assicurano il nuovo direttivo, dall'assemblea dei soci di Legambientelazio e il presidente nazionale Stefano Ciafani presente al congresso regionale - sosterremo tutti i cantieri della transizione ecologica che andranno in questa direzione; come quelli della rigenerazione urbana, dell'adattamento e della tutela della biodiversità, della riconversione e dell'agroecologia, contro tutti gli inquinamenti, il consumo di suolo e gli ecoreati. Continueremo a fare la politica dell'ambientalismo dal luogo del volontariato, con coerenza e coraggio, chiedendo a tutte le amministrazioni, alle imprese, al mondo del lavoro, all'associazionismo, alla cittadinanza attiva, di mettere al centro lo stesso ambientalismo nella sfida ai cambiamenti climatici, per lo sviluppo sostenibile, per il lavoro green, per risanare le profonde ferite profonde dei territori e per migliorare la qualità della vita e dell'ambiente a Roma e nel Lazio".
La foto al Colosseo
Alla chiusura del congresso l'associazione, è andata sotto il Colosseo per dare vita al flashmob contro traffico e inquinamento, con lo striscione: “Meno auto, più mezzi pubblici, sharing mobility e bici”. "Abbiamo voluto chiudere così il nostro congresso - spiegano gli attivisti - perché Roma a partire dal Colosseo, sia liberata dalla morsa del traffico e dell'inquinamento così come tutto il Lazio".