Medici, anestesisti e infermieri: dalla Regione più personale al San Camillo

Autorizzate 235 nuove assunzioni per il nosocomio di Monteverde. Ma è caos nei pronto soccorso dopo la chiusura dell'ospedale di Tivoli

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Roma

Anestesisti, medici ma anche tecnici di laboratorio ed infermieri oltre agli impiegati negli uffici. La Regione Lazio ha autorizzato al reclutamento di 235 professionisti sanitari a tempo indeterminato a favore dell’azienda ospedaliera San Camillo - Forlanini per 14 milioni di euro.

Ma nel frattempo è sempre più emergenza nei pronto soccorso, un caos a cui la Regione sta tentando di mettere una pezza

Nuovo personale

In particolare nel nosocomio di Circonvallazione Gianicolense arriveranno 35 anestesisti, 3 medici di medicina interna, 4 neurologi, 12 radiologi, 12 tecnici di radiologia, 129 infermieri, 36 operatori sociosanitari e 4 amministrativi. I 235 nuovi operatori sanitari si aggiungono alle 4.054 assunzioni autorizzate nel 2023 dal governo Rocca, di cui ben 313 medici della disciplina di emergenza e urgenza che però sembrano non bastare per arginare il caos nei pronto soccorso della regione dove tempi di attesa e carichi di lavoro estenuanti stanno portando allo stremo pazienti e personale. 

Le assunzioni della Regione Lazio

“L’investimento per il capitale umano del comparto sanità passa a 209,5 milioni di euro tra il nuovo anno e il precedente, quando la spesa era stata di 195,5 milioni di euro per il 2023” fa sapere in una nota la Regione Lazio. Lo scorso mese inoltre è stato concesso il rinnovo contrattuale per tutti i lavoratori precari della sanità, chiedendo, altresì, ai Direttori generali e ai Commissari straordinari delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere, dei policlinici e degli istituti di avviare le procedure di stabilizzazione entro il prossimo aprile.

L'emergenza con l'ospedale di Tivoli chiuso

Ma la Pisana è al lavoro anche per fronteggiare l’emergenza scaturita dall’incendio che ha devastato l’ospedale di Tivoli. Avviate le misure straordinarie per l’attivazione di 178 posti letto,attivate inoltre 10 ambulanze per un mese, e prorogabili per altri 30 giorni, con le strutture accreditate per consentire l’efficiente e il tempestivo trasferimento dei pazienti dai pronto soccorso degli ospedali dell’azienda ospedaliera-universitaria Sant’Andrea, del Policlinico universitario Umberto I, Sandro Pertini, del Policlinico Tor Vergata, Casilino e Madre Giuseppina Vannini. In affanno in particolare Pertini, Sant'Eugenio e Policlinico Umberto I.