Meloni e Salvini, 720 mln per la Roma Pescara: ma è battaglia sui meriti
La premier si intesta il maxi fondo per la ferrovia Tirreno-Adriatico. Calenda gela tutti: “Uno scandalo le ferrovie che compaiono e scompaiono"
Il Cipess stanzia 720 mln in più ai 231 già stanziati per la ferrovia Roma- Pescara e tra la premier Meloni e il ministro Salvini scatta la gara a prendersi i meriti. E questo a 10 giorni dalle elezioni regionali in Abruzzo.
Parola di Giorgia Meloni: "Il finanziamento della ferrovia Roma-Pescara" è destinato a "un’opera di rilevanza strategica per due Regioni ma per tutto il Centro Italia, perché permetterà di contribuire a colmare quel divario infrastrutturale che esiste oggi tra il Tirreno e l’Adriatico".
La delibera auspicata da Salvini
Replica la Lega: "L’approvazione della delibera di assegnazione delle risorse per la realizzazione della ferrovia Roma-Pescara è un passo fondamentale per il celere avvio dei lavori sulla direttrice così come auspicato dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini. La delibera destina 720 milioni di euro della quota “statale” del Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027 di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in sostituzione del finanziamento originariamente previsto sul Pnrr. La decisione, approvata dal Cipess, conferma l’attenzione di Salvini e di tutto il governo verso lo sviluppo di opere strategiche".
Calenda gela tutti: "Ferrovie elettorali"
Nella tenzone tra chi è più bravo arriva Carlo Calenda sui social: "Le ferrovie che compaiono e scompaiono a seconda del ciclo elettorale rappresentano uno dei tanti scandali italiani. Tra l’altro a queste prese in giro non crede più nessuno".
Chiacchiere a parte, l'unica certezza è che la ferrovia lumaca tra Roma e Pescara beneficia di un corposo finanziamento. Ora i cantieri.