Mercati rionali a Roma, ecco le nuove regole: ma gli operatori sono in rivolta
Il nuovo anno porta agli esercenti dei mercati comunali una doppia novità: l’aumento degli affitti dei banchi (in media del 15%) e la nuova convenzione Ags
Un regalo atteso da tempo e una brutta sorpresa che fa arrabbiare i commercianti. Il nuovo anno porta agli esercenti dei mercati comunali una doppia novità: l’aumento degli affitti dei banchi (in media del 15%) e la nuova convenzione per la gestione dei mercati costituiti in Associazioni di gestione dei servizi dei mercati rionali (Ags).
La manovra è stata approvata in Giunta e presentata da Monica Lucarelli, l’assessore alle Politiche della Sicurezza, Pari Opportunità e Attività Produttive ma ha subito messo tutti contro, come spesso capita nelle questioni del commercio a Roma.
Rivolta totale
Si è partiti da una disamina della convenzione in essere, da cui sono emerse criticità soprattutto legate a una non chiarezza nell’attribuzione delle competenze e a un sistema premiante con regole poco trasparenti, per poi procedere con sopralluoghi nei mercati per fotografarne lo stato e capire le azioni necessarie per migliorarne il servizio.
Associazioni coinvolte
La delibera è la conclusione di un percorso che ha visto il coinvolgimento delle associazioni di categoria e dei presidenti delle Ags per un nuovo accordo che superasse le vecchie criticità e portasse a valorizzare i mercati riconoscendo loro la funzione aggregativa e di inclusione sociale. Con la nuova convenzione si passa dal sistema a fasce a una quota unica, l’associazione potrà contare sull’ 80% del canone mercatale per far fronte alla gestione dei servizi ma con l’obbligo di rendicontazione puntuale che dovrà essere validato da Roma Capitale e la restituzione delle somme eventualmente non impiegate.
Rendiconto fiscale
Per facilitare la gestione economica la delibera contiene un modello di rendicontazione finanziaria. Le Ags avranno tre mesi di tempo per sottoscrivere il nuovo accordo trascorsi i quali la gestione dei servizi mercatali tornerà in capo ai rispettivi Municipi di appartenenza.