Nordio e Colosimo all'anteprima del docufilm “Falcone e Borsellino” di Ambrogio Crespi. La Camera apre al cinema d'autore

Venerdì 13 alla Camera dei deputati l'anteprima del docufilm sulle vittime della mafia. Per non spegnere “il fuoco della memoria”

Carlo Nordio
Roma

Venerdì 13 settembre alle ore 10, 30 presso la Camera dei Deputati si terrà l'anteprima di “Falcone e Borsellino – il fuoco della memoria” nuovo docufilm diretto da Ambrogio Crespi, realizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Palermo e prodotto da TeleOne, PSC Proger Smart Communication, Biondani TMG e Digital Identity

La presenza dell'onorevole Chiara Colosimo Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia e del Ministro della Giustizia Carlo Nordio, sancisce la qualità e lo spessore dell’opera che, attraverso le voci e i racconti di chi c’era, racconta Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, uomini che hanno sempre avuto un alto senso dello Stato e della giustizia ben prima di essere magistrati antimafia.

Dal racconto di due bambini, alla lotta alla Mafia

A differenza degli altri film che hanno raccontato la vita dei due giudici, “Falcone e Borsellino – il fuoco della memoria”, scritto dallo stesso Crespi insieme con agli autori Gabriella Ricotta, Nino Blando, Luigi Sarullo, parte da molto più lontano, dal racconto di due bambini, amici, che giocano insieme su un campo da calcio e insieme decidono di percorrere quella strada che li porterà ad essere uniti nella lotta alla criminalità fino in fondo, fino al tragico epilogo condiviso.

Uno strumento formativo per le nuove generazioni

Questo film nasce dall’esigenza non solo di ricordare fatti che hanno inesorabilmente cambiato la storia del nostro Paese ma punta ad un obiettivo forse più alto del mero esercizio di memoria: punta ad essere strumento formativo per la nuova generazione che nel 1992 non era neppure nata. Attraverso il racconto vivido di chi ha condiviso gioie, dolori, ansie, preoccupazioni, soddisfazioni, sconfitte e vittorie, l’intento è quello di riaccendere nei giovani il fuoco vivo dell’impegno civico e sociale nella lotta alla mafia. Di trasmettere ai ragazzi quel senso dello Stato e della giustizia che in quegli anni hanno creato un’enorme crepa nel mondo criminale, consentendo l’arresto di moltissimi mafiosi e mettendone altri in condizione di non nuocere. Per questo motivo all’evento saranno presenti anche il professor Massimo Midiri Rettore dell'Università degli studi di Palermo e il professor Costantino Visconti Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università degli studi di Palermo.

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