Nuovo Cda Rai: 121 candidati, la carica dei giornalisti. Tutti i nomi in corsa

Cambio vertici a viale Mazzini: 4 dirigenti eletti da Camera e Senato, 2 dal Governo, 1 dai dipendenti. Fra i "bipartisan" Agnes, Di Bella e Rizzo Nervo

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Roma

In Italia ci sono almeno 121 persone che vogliono diventare Consiglieri di amministrazione Rai. Tanti sono coloro che hanno presentato la candidatura alla Camera e al Senato, dove saranno eletti 4 dei sette nuovi consiglieri, due per la maggioranza e due per l’opposizione.

Altri due Consiglieri vengono indicati dal ministero dell’Economia e nominati dal Consiglio dei ministri. Il settimo membro viene eletto dai dipendenti. I Consiglieri devono ottenere il gradimento della Commissione di vigilanza  Il Cda elegge il Presidente e l’Amministratore delegato. A contare le candidature e chi sogna un posto in Rai è il sito on line ProfessioneReporter.eu che ha dedicato il “Primo piano” all'esercito che ambirebbe a uscire premiato dalla corsa alle poltrone che vedrà lo start il prossimo 30 giugno, data di scadenza dell'attuale Cda.

Molti autocandidati sia alla Camera che al Senato

Scrive Professionereporter: “Molti degli autocandidati si presentano sia alla Camera sia al Senato. Nel lungo elenco, nome di spicco è quello di Simona Agnes, Consigliera uscente e possibile futura Presidente, sostenuta da Gianni Letta, uomo di fiducia di Berlusconi, mai sgradito a nessuno. E’ figlia di Biagio, storico Direttore generale Rai, ha lavorato in molte aziende, come Piaggio e Telecom”.

Ogni nome una bandierina politica

Un altro possibile aspirante al vertice è Nino Rizzo Nervo, giornalista ex Margherita, già consigliere Rai fra il 2005 e il 2012. Nome di peso è Antonio Di Bella, anche lui possibile bipartisan, dopo aver avuto molti incarichi in Rai (corrispondente da New York e da Parigi, Direttore di Rai 3 e di RaiNews), ora approdato a Tv2000, l’emittente dei vescovi. Un Consigliere in carica che vorrebbe e potrebbe restare è Alessandro Di Majo, avvocato, vicino ai 5 Stelle. Poi c’è Antonio Marano, già Direttore di Rai 2 (2002), Vicedirettore generale (2009), presidente di Rai pubblicità, sottosegretario alle Poste, deputato della Lega Nord. C’è Alessandro Casarin, oggi responsabile dei Tg regionali, vicino alla Lega.

Gli intramontabili Elio Vito e Gianni Minoli

Si candida anche Elio Vito, una vita in Forza Italia, ministro nel quarto governo Berlusconi, ora con Radicali Italiani. Sempre candidato è Giovanni Minoli, quasi 80 anni, che in Rai ha creato o lanciato “Mixer”, “Quelli della notte”, “Blitz”, “Un posto al sole”, “La storia siamo noi”. Moltissimi i giornalisti autocandidati: Roberto Natale, già segretario Usigrai, presidente Fnsi, portavoce di Laura Boldrini presidente della Camera, oggi responsabile di Rai per la Sostenibilità; Stefano Menichini, già direttore di Europa, Capo ufficio stampa della Camera; Goffredo De Marchis, inviato di politica di Repubblica, ex Capo della comunicazione di Sport e Salute; Federica Frangi, che ha fatto un recente passaggio come responsabile delle presenze in tv dei Fratelli d’Italia; Danilo Scarrone; Giovanni Anversa.

Per il Governo sfida tra Rossi, Paglia e Mazza

In Cda dovrà entrare con le nomine del Governo il meloniano Giampaolo Rossi, destinato al posto di Amministratore delegato. Altri possibili sono Guido Paglia e Mauro Mazza. Come rappresentante dei dipendenti Rai dovrebbe essere riconfermato Davide Di Pietro, eletto nel novembre scorso in sostituzione dello scomparso Riccardo Laganà. La scadenza dell’attuale Consiglio è il 30 giugno.